40esimo anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche sino-europee: focus sugli scambi culturali
  2015-05-21 16:48:43  cri

L'amicizia tra i popoli costituisce il punto chiave nelle relazioni tra i paesi. Negli ultimi 40 anni dall'allacciamento delle relazioni diplomatiche sino-europee, le attività di scambio culturale a livello bilaterale sono divenute sempre più frequenti, si sono mosse lungo una direzione strategica e d'istituzionalizzazione, diventando un metodo importante per approfondire la conoscenza tra Cina ed Europa e rafforzare la fiducia reciproca. Al momento, gli scambi culturali sono ritenuti come il "terzo pilastro", oltre alle relazioni economiche e commerciali e il dialogo politico tra le due parti.

Nonostante la lunga distanza tra Cina ed Europa, la storia delle loro comunicazioni è assai ricca. Per un lungo periodo, poiché gli affari diplomatici erano affidati ai singoli paesi membri, le attività di scambio culturale tra le due parti furono poche. Fu così fino alla firma della dichiarazione congiunta sul rafforzamento dello scambio e della cooperazione culturale tra Cina ed Europa, nel 2003. Il ruolo principale dell'Ue è quello di guidare i paesi membri nello svolgimento di uno scambio culturale con la Cina. In quel periodo, questo tipo di scambi tra Cina e i paesi membri dell'Ue iniziò ad essere più frequente. Nel 2003, la Francia organizzò le attività dell' "Anno della cultura cinese", la Germania organizzò quelle relative alla "Festa della cultura cinese", e la Cina firmò un memorandum per la costruzione di centri culturali con l'Italia, insieme ad un piano esecutivo per gli scambi culturali con l'Austria, ed altro ancora.

Dopo il 2006, in seguito all'allargamento della potenza dell'Ue e dello sviluppo delle relazioni sino-europee, gli scambi culturali a livello bilaterale sono divenuti sempre più frequenti. In questo senso, l'aspetto più importante è costituito dal continuo aumento del numero dei meccanismi di dialogo culturale tra gli alti funzionari di Cina ed Europa, istituendo un sistema per gli scambi culturali a diversi livelli e dai diversi contenuti. Nell'ottobre del 2010 a Bruxelles, si è tenuto il primo Summit sulla cultura sino-europea, che è divenuto un'attività a scadenza annuale organizzata a turno dalla Cina e dall'Europa. Le attività inerenti all'"Anno dello scambio tra i giovani cinesi ed europei" che si sono tenute nel 2011, sono rientrate nel primo anno tematico organizzato congiuntamente da entrambi le parti. Nel corso di quell'anno si erano tenute anche attività di scambio culturale di maggiori dimensioni tra Cina ed Europa, coprendo più di cento progetti, rafforzato la conoscenza e approfondendo l'amicizia tra i giovani cinesi ed europei. Tutte queste attività hanno allargato il consenso e la cooperazione tra gli organismi e le organizzazioni giovanili sino-europee, e hanno gettato le fondamenta per un'ulteriore cooperazione bilaterale. L' "anno del dialogo sulla cultura sino-europea" che si è tenuto nel 2012, ha messo in atto circa trecento progetti in ambito culturale, artistico, editoriale, del turismo e di altri settori, coprendo 22 province cinesi e 27 paesi membri dell'Ue. Lo stesso anno, la 14esima conferenza tra i leader cinesi ed europei ha annunciato la costituzione di un meccanismo di dialogo per gli scambi culturali tra gli alti funzionari di entrambe le parti. A Bruxelles, il membro del Consiglio di Stato cinese, Liu Yandong, e il commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, Androulla Vassiliou, hanno presieduto insieme in primo incontro in seno a questo nuovo meccanismo, firmando una dichiarazione congiunta, che ha stimolato uno scambio più ampio e più approfondito in diversi settori, tra cui l'educazione, la cultura e la gioventù. A settembre del 2014, le due parti si sono incontrate per la seconda conferenza che si è tenuta a Beijing.

In questa situazione, il numero degli scambi di personale tra Cina ed Europa ha visto una rapida crescita, raggiungendo finora la quota di 6 milioni di persone l'anno, tre volte rispetto a dieci anni prima. Inoltre, sono oltre 240 mila gli studenti cinesi che si trovano nei paesi membri dell'Ue, mentre gli studenti provenienti dalla controparte hanno raggiunto quota 35mila, un decimo degli studenti stranieri in Cina. Nel frattempo, lo studio della lingua cinese è divenuto un'attività sempre più popolare nei paesi membri dell'Ue. Fino al 2014, la Cina ha costituito 117 Istituti Confucio e 147 aule Confucio nei 20 paesi membri dell'Ue, mentre le università cinesi hanno attivato dei corsi di insegnamento di tutte le 24 lingue ufficiali dell'Ue.

Il Collegio d'Europa, una tra le organizzazioni accademiche più quotate al mondo, ha disegnato il "padiglione cinese", una biblioteca che comprende cento mila volumi su argomenti relativi alla Cina, e che è divenuto una finestra importante per quegli europei che desiderano conoscere questo paese. "I popoli tra loro legati, sono quelli che conoscono reciprocamente quanto c'è nel loro cuore" e dopo 40 anni di conoscenza, la base degli scambi culturali sino-europei appare sempre più solida.

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