L'ultima volta che Maurice Alley ha incontrato lo zio Louis Alley è stata a Pechino in autunno del 1987. Allora, lo zio, un nostro amico della Nuova Zelanda aveva lavorato per 60 anni in Cina era moribondo.
Di fronte ad un familiare proveniente da lontano, l'anziano moribondo espresse il suo ultimo desiderio: tornare nella Scuola tecnica Peili di Shandan della provincia del Gansu a trovare i bambini che studiavano lì. In qualità di parente prossimo, Maurice Alley sostituì l'anziano nel realizzare le sue ultime volontà. Da allora, la visita ai "bambini" dello zio è diventata una missione di Maurice durante tutte le sue permanenze in Cina.
Durante l'attività commemorativa per il 60° anniversario della guerra del popolo cinese di resistenza all'aggressione giapponese e della guerra antifascista mondiale, tenutasi a Pechino, Maurice Alley ha partecipato in qualità di parente prossimo di uno degli amici internazionali della guerra anti-giapponese cinese.
Intervistato in via speciale dall'Agenzia d'informazione Xinhua, Alley ha detto che visto che si ferì durante la guerra, non si sposò per tutta la vita e quindi non ebbe figli. "Mi sento molto orgoglioso Potendo di aver potuto seguire le tracce dello zio e impiegarmi per l'amicizia e gli scambi tra Nuova Zelanda e Cina,." Maurice si è così espresso.
Egli intende recarsi ancora un volta alla scuola di Shandan dopo il termine dell'attività commemorativa, per portare ai bambini nuovi libri e per communicare la buona notizia dell'istituzione della "borsa di studio di Louis Alley", che sovvenzionerà gli studenti eccellenti per studiare in Nuova Zelanda. Dopo, in qualità di vice professore della facoltà di veterinaria, intende recarsi ancora a Xinjiang Uyugur, per intraprendere scambi accademici con esperti.
Nel 1927, in qualità di tecnico radiofonico, Lous Alley raggiunse Shanghai dove si impeigò come operaio e tecnico antincendio. Grazie ai contatti con i cittadini delle classi meno abbienti, egli sviluppò una profonda simpatia per il paese sofferente, si commosse per lo spirito combattivo e tenace nei confronti del destino del popolo cinese. La bontà più semplice lo sollecitò ad aiutare questo paese e il suo popolo sofferente per guerra.
Maurice ha detto che suo zio scrisse un gran numero di articoli, propagando la guerra di resistenza del popolo cinese all'aggressione giapponese, trovando capitali per la guerra di resistenza ed aiutando la Cina ad ottenere soccorsi internazionali. Egli fondò il movimento di Associazione per la cooperazione industriale, organizzando disoccupati e rifugiati nella produzione di vari tipi di articoli di prima necessità.
In quel periodo di arduo combattimento, Louis Maurice diede importanti contributi al rifornimento di beni alla popolazione civile e militare durante la guerra e in particolare al soccorso della guerriglia popolare guidata dal PCC.
Negli anni 40' del secolo scorso, Louis Maurice fondò nel distretto Shandan della provincia del Gansu la scuola tenica di Peili, richimando i figli dei lavoratori e formando per la nuova Cina un organico di personale specializzato in tecniche pratiche. Egli donò due terzi della sua vita di 90 anni alla Cina.
Maurice ricorda: "In quel periodo la maggior pate dei cittadini della Nuova Zelanda avendo pregiudizi sulla Cina e visto che la Nuova Zelanda e la Cina non avevano ancora allacciato relazioni diplomatiche, nel tornare in patria nel 1960, Louis Alley incontrò maggiormente l'imcomprensione della gente."
"Solo dopo l'allacciamento ufficiale dei rapporti diplomatici tra Nuova Zelanda e Cina nel 1972, il trattamento ricevuto dallo zio nella partia cominciò a cambiare. La gente cominciò ad aspirare a conoscere la Cina e mio zio diventò naturalmente un'ottimo strumento per la conoscenza della Cina da parte dei neozelandesi, egli divenne l'orgoglio dei compaesani." Maurice ha così detto.
Sotto l'influenza dello zio, Maurice si iscrisse all'Associazione di amicizia tra Nuova Zelanda e Cina e venne in Cina per la prima vota nel 1976. Maurice ha ricordato che durante la sua visita insieme allo zio a Pechino e Shangai, dapperttutto trovarono un'accoglienza calorosa da parte della gente cinese, il che gli ha permesso di conoscere l'affetto profondo tra lo zio e il popolo cinese.
Maurice ha detto che benché non avesse figli naturali, Louis Alley aveva adottato due bambini cinesi, facendosi carico delle loro spese per lo studio. Inoltre, egli donò disinteressatamente il suo amore ai bambini della scuola dello stretto di Shandan, offrendo loro opportunità di studio ed insegnando loro varie compentenze teniche pratiche, con la speranza che possano costruire meglio il loro paese natale.
"I popoli della Cina e della Nuova Zelanda non l'hanno dimenticato e sono convinto che l'amicizia tra i due paesi proseguirà seguendo le tracce dello zio."
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