Il 15 agosto di 60 anni fa, dopo 8 anni di ardua lotta del popolo cinese, il Giappone annunci la resa incondizionata, per cui questo giorno anche chiamato il giorno della sconfitta giapponese. La guerra di aggressione lanciata dal militarismo giapponese ha portato ai popoli dei Paesi vicini gravissimi disastri, compromettendo anche il popolo giapponese. C' da rammaricarsi che 60 anni dopo le forze di destra giapponesi distorcano la storia, abbellendo persino l'aggressione compiuta nei confronti dei Paesi vicini. Tale concetto storico sfavorevole allo sviluppo del Giappone stesso e al futuro delle sue relazioni coi Paesi vicini.
Oggi ricorre il 60 anniversario della vittoria della guerra di resistenza all'aggressione giapponese del popolo cinese e della guerra mondiale al nazifascismo. Molti Paesi, fra cui il Giappone, hanno commemorato in diversa forma questo importante evento storico. Il 2 agosto il senato giapponese ha approvato una risoluzione sul 60 anniversario della fine del conflitto. Tuttavia, rispetto alla risoluzione del 50 anniversario, nella nuova sono stati cancellati due termini importanti come "dominio coloniale" e "iniziative di aggressione" nei confronti dei Paesi vicini asiatici.
Il Partito Liberal-democratico giapponese al governo ha pubblicato di recente una bozza di revisione della Costituzione, trasformando l'espressione "non mantenere forze belliche" della Costituzione di pace varata nel dopoguerra in "mantenere truppe di autodifesa per garantire la pace e l'indipendenza del Paese e la sicurezza dei cittadini", il che volta le spalle allo spirito della Costituzione di pace e susciter sicuramente l'inquitudine dei Paesi asiatici per il ripristino del militarismo giapponese.
Negli ultimi anni a causa della penetrazione nella societ giapponese di concezioni di destra, circa i problemi delle visite al Sacrario Yasukuni, dei libri di testo storici e delle donne conforto, i politicanti giapponesi hanno sfidato spesso i limiti, compiendo sforzi per negare e abbellire la storia di aggressione. Il primo ministro Koizumi Junichiro ha visitato pi volte il Sacrario Yasukuni in cui sono conservate le tavolette rituali dei criminali di guerra di prima classe giapponesi dell'ultima guerra mondiale, il che ha portato al pi basso livello storico le relazioni tra il Giappone e i Paesi vicini. L'errato atteggiamento di Koizumi ha favorito l'aggravamento delle tendenze conservatrici del mondo politico giapponese. Nel maggio scorso alcuni esponenti politici giapponesi hanno persino affermato che "i criminali di guerra di prima classe non sono colpevoli di reati", tentando di negare la sentenza della Corte internazionale di Tokyo.
Perch all'interno del Giappone sono emerse le affermazioni che negano la storia delle forze di destra? Perch la conoscenza del problema storico del Giappone retrocede in continuazione? Ci strettamente legato all'atmosfera politica. Da un lato l'infiltrazione del pensiero di destra porter sicuramente alcuni politici ad abbracciarlo per motivi elettorali, dall'altro l'errato concetto storico di certi esponenti politici favorir necessariamente l'espansione delle forze di destra nella societ giapponese. Per cui la tendenza a destra della politica e dell' ideologia sociale hanno rapporti di interdipendenza e le conseguenze della loro combinazione potrebbe portare il Giappone su una strada sbagliata.
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