Recentemente passato per Pechino Stefano Spaggiari, un ragazzo di 31 anni che ha rinunciato ad un lavoro sicuro e ben retribuito in Italia per realizzare il suo sogno di fare il giro del mondo. In viaggio da pi di un anno, mi ha raccontato le sue impressioni qualche sera fa.
Mi trovo adesso in un ristorante di fronte a dei fiori di loto. Mi chiamo Stefano Spaggiari, di Carpi, in provincia di Modena, sto facendo un giro intorno al mondo, cinque continenti e tre oceani, senza l'utilizzo di aerei, stavo conversando con Gabriella di traversate oceaniche. Il mio viaggio sugli oceani probabilmente finito, li ho attraversati tutti e tre: ho attraversato l'Oceano Atlantico da Anversa, in Belgio, a Recife, in Brasile, poi l'Oceano Pacifico da San Francisco a Sidney in Australia, e l'Oceano Indiano da Melbourne a Singapore. Stavo raccontando alcune delle mie avventure: il discorso cominciato perch di tutte queste esperienze di questo viaggio intorno al mondo che mi ha tenuto lontano dall'Italia da 13 mesi, mi stato chiesto qual' lo Stato, il posto, che ti piaciuto di pi, ce ne sono stati tantissimi, ma forse il pi strano, il pi impressionante, quello che uno pi difficilmente riesce ad immaginare stato proprio l'attraversamento di un oceano. Come mai? Forse la cosa pi sembrare banale e semplice, ma credetemi estremamente sincera: perch l'oceano immenso, da tutti i punti di vista. Di sera, quando in citt o in campagna uno va a vedere le stelle in cielo, le stelle sull'oceano non cominciano in cielo, ma dalla vostra sinistra sull'acqua, quando uno guarda l'orizzonte, fino dall'altra parte, sono ovunque, immense, brillantissime... a volte sono la Croce del Sud, a volte la Stella Polare, a volte altre costellazioni a cui non so dare un nome, ma che potrei descrivere con un disegno, non sono un astronomo, sono un comune viaggiatore, sono qualcosa di meraviglioso che ti entra dentro. Questo di sera. Di giorno a volte mi sono sentito chiedere: ma l'oceano non ti stanca, due settimane in mare, acqua, sempre acqua... L'oceano un film che cambia a ogni secondo. Quando arrabbiato vuol dire che nel giro di qualche secondo il tuo stomaco diventa una discoteca, la nove rulla, beccheggia, sono i movimenti orizzontale e verticale, oppure lo puoi vedere sereno allora ti puoi mettere a prua o a poppa e sentire le onde che si infrangono; a volte puoi vedere le nuvole che viaggiano che formano tanti disegni, quello che uno vede non lo vede un altro, tutta un'interpretazione persona le. E poi guardi il mare e forse ti senti solo: acqua da tutte le parti, sotto di te ci sono 5000 metri d'acqua, sul radar non ci sono indicazioni di altre navi... e poi senti a prua uno splash davanti a te, e poi un altro ancora, allora metti il corpo fuori e vedi una coppia di delfini che stanno giocando davanti al bulbo della nave, oppure questo capitato durante una traversata su una nave frigo abbastanza avventurosa fra l'Equador e Panama, vedi le balene che fanno la cosiddetta "stella" sbuffando e al centro vedi i piccolini, a protezione, o vedi i pesci volanti che si tuffano e scavalcano le onde, saltano fuori dall'acqua e si rituffano e poi magari vedi il gabbiano che gli vola dietro, li punta e li mangia... semplicemente l'oceano qualcosa che non dimenticher mai. Parli di oceani, di mercantili, poi diventa normale parlare di gente che ci lavora per 25-30 anni, sono i marinai della marina mercantile. Su una nave di solito il personale di cinque nazionalit: quella di bandiera, per motivi economici, tasse basse, per esempio liberiana. Il capitano pu essere polacco, il cuoco russo, l'equipaggio degli ufficiali tedesco mentre i marinai sono quasi sempre filippini, che ci stanno su 7-9 mesi. Ero a bordo a chiacchierare con uno di loro, quando ha ricevuto una chiamata sul cellulare, eravamo vicini alle Canarie, allora poteva prendere il segnale, era la moglie che dall'altra parte del mondo gli annunciava la separazione, e lui era in mezzo all'Atlantico, non riesco a definirlo, uno straccio, uno straccio sarebbe stato molto meglio. A volte ti raccontano di naufragi, altre di altre avve nture, di citt strane di posti sconosciuti e lontani, a volte di posti che ho poi visto io stesso nel mio viaggio, trovandoli bellissimi, tremendi, strani o interessanti.
Come hai trovato la Cina? Sei arrivato dal sud?
Sono arrivato in Cina dal Laos, ultima citt laotiana Botem, prima citt della Cina Mohan e poi Mengla. Cosa ho pensato della Cina? La Cina un paese grandissimo e ci vive veramente tanta gente e quando questo lo dice uno che ci arrivato dal Laos, che uno dei Paesi meno popolati del mondo, stato davvero uno schok. Ho trovato una situazione interessante, complessa, a livello politico, economico e sociale, che mi ha portato a riflessioni personali anche abbastanza profonde. E' un Paese che mi ha colpito molto e che mi interessava gi prima perch adesso di Cina si sta parlando in tutto il mondo, come potenza economica prima, come futura potenza politica, sociale, se non altro perch siete pi di un miliardo e trecento milioni di persone, diciamo che sulla bilancia del pianeta siete davvero un numero impressionante. Direi che avete pi Stati in uno Stato, ho attraversato la Cina da sud a nord, descrivendo velocemente il percorso sono passato da Mohan e Jinhong, a Dali, Lijiang, Chengdu, Panzhihua, Xian, Taiyuan, Datong e Pechino, ho visto le trib meridionali, ho avuto modo di vedere citt che stanno correndo, dall'aspetto modernissimo, come Chengdu, e poi sono arrivato nella vostra capitale e devo dire che stata una sorpresa positiva, interessante, perch impersona quello che c' di pi moderno della Cina, da quello che uno legge sui giornali, a quel passato di 3000 anni che qualsiasi libro di storia pu far conoscere. Una delle cose che mi ha colpito che state costruendo, rimodernando, risistemando ovunque, quindi Cina come un grande cantiere in costruzione. Ho conosciuto cinesi fantastici, alcuni sono diventati amici, altri semplicemente gentilissime persone che mi hanno tirato fuori dai guai quando ne avevo bisogno, altri invece che sono rimasti pi chiusi, distaccati, ma questo capitato ovunque nel mondo. Direi che siete un grande Stato in tutti i sensi, con un grande futuro, con cui tutti avranno a che fare, dalla Cina dipendiamo un pochino tutti e in un certo senso tutti vi stiamo cercando, siete davvero un interessante punto interrogativo. Sono qui da tre settiimane e mezzo ed esprimermi in modo profondo sarebbe presuntuoso per uno che qui da cos poco.
Cosa farai dopo la Cina? Quando avr tutta la documentazione per la Mongolia e la Russia penso che mi muover in altri Stati. La Cina stato un interessantissimo punto di passaggio e forse di futuro ritorno, chiss... una scommessa un p per tutti, forse neanche voi sapete dove vi porter perch talmente veloce. Dopo la Cina mi aspetta il Nord Europa e poi l' Est, che appena entrato nell'Ue e che per me una grossa curiosit, sono i miei diretti vicini di casa come italiano. Mi aspetta il Medio Oriente, una parte di mondo che per tanti motivi al centro dell'attenzione, a volte per motivi politici, religiosi, di conflitti, quindi una realt molto interessante, e poi l'Africa, un altro dei miei sogni da bambino, un altro posto dove la natura si mescola a problemi sociali, religiosi, politica, l'Africa un altro continente da scoprire. Scendendo da est, quindi dall'Egitto fino alla Tanzania, ma il tragitto in continuo cambiamento per i conflitti, poi dovrei andare verso ovest attraversando la Repubblica Democratica del Congo, proseguire in Gabon, Nigeria, Mali, Mauritania, Marocco, a cui tengo molto, uno Stato che dovevo visitare coi miei, ma quell'estate ero stato rimandato in filosofia, allora la famiglia rimasta a casa, non ero un ottimo studente, poi Spagna e Francia e poi torno in Italia. E poi cosa far in Italia? Ve lo dico in modo romantico: scappo a Milano Malpensa e prendo il primo volo per Roma! Motivo: questo giro del mondo di cui vi parlo me lo sto facendo senza aeroplani, coi mezzi pubblici, treni, autobus, bananiere, navi frigo, cantainer, autostop, camion di frutta...
Grazie per avermi ascoltato, salutatemi l'Italia se ci tornate prima di me!
Chi volesse saperne di pi sul viaggio di Stefano, invitato a visitare il suo website www.myjouneyaroundtheworld.com che egli aggiorna continuamente.
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