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    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2005-07-13 16:51:32    
    I palazzi occidentali dello Yuanmingyuan

    cri

    E' sempre una grossa gioia per me ritornare al vecchio Palazzo d'Estate, cioe' allo Yuanmingyuan, un giardino imperiale lacustre la cui costruzione risale alla prima meta' del 18 secolo e che fu sfortunatamente distrutto dalle otto forze straniere alleate nell'anno 1860. Situato nella parte nord-occidentale della citta', ora e'famoso soprattutto per le rovine dei suoi palazzi di stile occidentale. Il complesso comprendeva in realta' tre giardini : lo Yuanmingyuan vero e proprio, o giardino della perfezione, dove si trovava la zona residenziale degli imperatori, il Changchunyuan, o giardino della lunga primavera, posto ad est del primo ed il Qichunyuan, o giardino della splendida primavera, situato a sud. Attualmente sono visitabili tutti , a parte la zona principale dello Yuanmingyuan , comprendente 9 nove isole collegate fra loro, dette "nove continenti", secondo il linguaggio buddista, che ospitavano padiglioni, biblioteche e giardini. Questa parte ora e' occupata da residenze private e l'antica struttura e' ormai irriconoscibile. Nell'area nord-orientale dello Yuanmingyuan, verso la meta' del Settecento, architetti occidentali presenti alla corte cinese, fra cui molti gesuiti, eressero una serie di palazzi europei per ospitare le collezioni imperiali di doni e curiosita' provenienti dall'occidente. Recentemente sono stati effettuati scavi radicali nell'area, da cui sono emersi i basamenti di molti edifici, pareti decorate, colonne, capitelli, vasche, scalinate digradanti nei laghi, oltre ai resti delle spettacolose fontane costruite dai Gesuiti e che allora costituivano l'elemento piu' interessante per la corte cinese: infatti i giochi d'acqua erano ancora sconosciuti in Cina. I Gesuiti costruirono anche un labirinto, che qualche anno fa e' stato ricostruito secondo il piano originale. Quanto alle collezioni d'arte sia occidentali che orientali che arricchivano i palazzi, dopo il 1860 sono state disperse in musei europei o vendute a privati. Una passeggiata fra le rovine costituisce sempre un'esperienza emozionante: nel sito del Palazzo delle Delizie dell'Armonia, digradante sull'acqua, ecco un grande leone di pietra dalla pelliccia inanellata, spaccato a meta', che porta ancora visibile con chiarezza sulla schiena un fiocco scolpito, da cui si dipartono due fasci di fiori intrecciati! Accanto, ecco ancora vasche di marmo riccamente scolpite, strutture a conchiglia, colonne dalla scanalatura intatta, ed elementi architettonici vari, tutti scolpiti con estrema raffinatezza. Le decorazioni sono sia di stile occidentale che cinese : nastri ondeggianti, motivi geometrici e floreali oltre che riproduzioni degli antichi specchi cinesi di bronzo, dalla tipica forma rotonda. La fontana dei 12 animali dello zodiaco cinese porta ancora i resti della decorazione a rocaille, mentre la grande conchiglia centrale di pietra e' rimasta straordinariamente intatta. Ricordo ancora come parecchi anni fa, quando l'area era del tutto ricoperta da sterpaglie e collinette di terra, solo questa grande conchiglia emergeva nella sua solitaria bellezza, presagio delle meraviglie sottostanti?

    Ad ovest della zona dei palazzi occidentali, si trova il grande lago Fuhai, che significa mare della felicita', in passato circondato da padiglioni e giardini. Nel corso di una visita recente, ho avuto la piacevole sorpresa di scoprire che in un'insenatura del lago, sul lato nord-est, e' stato completamente scavato il sito del "Paesaggio Fanghu", comprensivo di tre terrazze sull'acqua e palazzi di stile cinese. Fra le rovine ho scoperto una splendida colonnina in marmo di una balaustra, recante una fenice in volo fra le nuvole, oltre a decine di grandi teste di drago in pietra, poste originariamente agli angoli delle terrazze, ed altri elementi architettonici scolpiti, molto ben conservati.

    Il sito costituisce uno dei 40 famosi paesaggi dello Yuanmingyuan, di cui esistono riproduzioni di epoca Qianlong (meta' del Settecento), realizzate da pittori di corte, ciascuna correlata da una poesia, che ora si trovano alla Biblioteca Nazionale di Parigi. La poesia collegata al sito appena scavato dice fra l'altro:" Dall'alto, le nubi si specchiano nell'acqua; pini e cipressi toccano il cielo. Le piume degli uccelli frusciano al vento, nello stagno e' riflessa la fredda luna. Le dodici sale dorate non sfigurano di fronte alle capanne di terra e paglia degli Immortali". La poesia infatti e' di casa allo Yuanmingyuan. L'imperatore Qian Long, un grande amante oltre che uno dei costruttori del giardino, compilo' un diario in forma di poesia sui giorni qui trascorsi: si tratta di ben 42.000 componimenti che riflettono per esempio le sue sensazioni al cadere della pioggia, di fronte alla luna o ai fiori in boccio, o registrazioni di piccoli avvenimenti, come il trapianto di certi vegetali, la nascita di nuovi cigni, l'attacco delle radici del loto da parte dei voraci pesci dalla testa di serpente, problemi alla crescita dei loti, il volo delle gru, e cosi' via. In questo inizio di primavera, gambi, foglie e bulbi secchi di loto ricoprono certe zone dei laghi, in attesa delle piogge e del calore estivo, che li fara' rinascere e diventare nella loro bellezza una delle attrazioni del parco. Accanto, peschi, meli e susini aprono i loro fiori in nuvole colorate e fragranti, nell'incanto del risveglio della natura.