Oggi vi presentiamo uno dei pi famosi pittori cinesi, il grande maestro Qi Baishi.
Gli amici che sono stati in Cina avranno probabilmente avuto occasione di vedere un bellissimo quadro raffigurante dei gamberi. Tre gamberi neri riuniti come intimi amici che si scambiano confidenze, da lontano, un scintillante gamberone bianco trasparente, nuota veloce verso i suoi compagni muovendo le zampe simili a fusclli, le grandi e forti pinze e i fili argntei delle lunghe antenne ondeggiano scintillenti sotto la spinta dell'acqua. Questo disegno di gamberi vivissimi una opera che il famoso pittore cinese Qi Baishi ha dipinto all'et di 85 anni.
Nato nel 1864, Qi Baishi deceduto nel 1957 vivendo quasi un secolo. La sua splendida arte pittorica ci ha lasciato una mole di gioielli artistici, conquistandosi con i suoi capolavori una brillante pagina nella storia dell'arte cinese.
Qi Baishi visse la maggior parte della sua vita nella vecchia Cina sofferente. Figlio di una famiglia di contadini, studi per solo mezzo anno in una scuola elementare rurale e fu artigiano scultore del legno per 15 anni, per diventare poi pittore. Qual' il suo mistero? La risposta nella diligenza e la forte ricerca dell'arte. Fin da piccolo aveva un particolare interesse per la pittura, e da ragazzo nel suo paese era noto per le immagini dei santi e i ritratti. A 27 anni, con l'aiuto di alcuni intellettuali, cominci a studiare la pittura tradizionale cinese, dopo i 40, fece molti viaggi visitando i monti e i fiumi pi famosi del paese, e dipinse numerosi schizzi di paesaggio. Sotto l'influenza della vita e della pratica, il suo stile pittorico andava gradualmente trasformandosi: da preciso e meticoloso a audace e disinvolto, formandosi cos il suo peculiare stile artistico. A 57 annni, Qi Baishi si trasfer dal suo paese nativo della provincia dello Hunan a Pechino, dove si guadagnava da vivere con la vendita di dipinti e l'incisione di sigilli.
Secondo i dati, in tutta la sua vita, Qi Baishi si astenne dal dipingere solo in tre occasioni: la prima all'et di 63, quando cadde gravemente ammalato, perdendo conoscenza per sette giorni e sette notti, la seconda volta a 64 anni, quando sua madre si spense ed egli era troppo addolorato e triste, la terza volta, a 92 anni, sempre a causa di una malattia non prese in mano il pennello per parecchi giorni: sommati insieme, questi tre periodi arrivarono appena a superare un mese, altrimenti mai si astenne dai pennelli.La lunga pratica artistica lo port a eccellere non solo nella pittura, ma anche nella poesia, la calligrafia e l'incisione di sigilli. Secondo una statistica incompleta, nella sua vita Qi Baishi ha lasciato oltre 40 mila dipinti, mille poesie e pi di 3.000 sigilli. Anche alla vigilia dei novant'anni, nel 1953, egli dipinse in un anno pi di 600 opere.
La pittura di Qi Baishi mostra una tecnica totale e una vasta gamma di soggetti. Era esperto in quasi tutti i campi, nello stile libero di tipo impressionistico, nello stile preciso e meticoloso, nei paesaggi, i personaggi e fiori e uccelli.Qi Baishi aveva una particolare sensibilit per alcune delle cose pi comuni della vita quotidiana. Egli riusciva a trazze da questi oggetti ordinari sensazioni ricche e sincere e con il suo pennello geniale afferrava l'essenza e l'anima di tutte le cose della natura, rendendole pi vivaci, pi eleganti e pi ricchie della forza e del gusto della vita. E proprio attraverso le sue pennellate essenziali e vigorose che trasmette agli altri le proprie sensazioni, facendo condividere a chi guarda i suoi dipinti quei sentimenti di sana vitalit, gioia e bellezza. I fiori che dipingeva, come anche le ciliegle o la nespola, sono quanto mai vivi e attraenti. Mentre le immagini di ogni specie di insetti-libllule, farfalle, cavallette, mantidi, api, locuste e cicale-lasciano stupiti per la loro esattezza e finezza. Attraverso le trasparenti ali degli insetti, possiamo vedere i loro corpi che vorrabbero muoversi ma non possono, due macchie d'inchistro sui fianchi delle api danno la sensazione di percepire il vibrare delle ali e il loro ronzio. La raffinatezza non risiede solo nell'abilit con cui risalta la prlria dell'ape, ma pure nella commovente maniera espressiva e nella forza vitale che sprigiona dai corpi degli insetti.Lo stesso vale anche per le immagini di animali: pesci e gamberi, granchi, psseri, martin pescatori, gazze, gatti, topi e pulcini. L'inchistro sfumato e nero lascia immaginare la trasparenza dei gamberi nell'acqua e le delicate piume dei pulcini, ma ancora pi simpatici e verossimili risultano i giochi di pesci e gamberi e la vispezza infantile dei pulcini. Gamberi, granchi e pulcini da lui dipinti vengono detti '' Tre meraviglie di Baishi''. Qi Baishi valorizz le possibilit dell'inchiostro di china nel descrivere le immagini in modo realistico, arricchendo l'inchistro nero dell'impressione delle tonalit e delle variazioni cromatiche. Egli integr con successo la tecnica tradizionale della pittura cinese a inchistro con la propria abilit giovanile di scultore e incisore minuzioso,formando un proprio particolare stile pittorico. Un uso cos abile, essenziale e preciso del pennello e dell'inchiostro non sarebbe stato raggiungibile senza un assiduo affinamento e una lunga esperienza.Un amico straniero, dopo aver sostato a lungo davanti a un suo dipinto osservandolo minuziosamente, ha detto molto a proposito: '' Questo dipinto ha richiesto solo cinque minuti di lavoro, ma per forgiarsi alla pittura ci sono voluti cinquanta anni.'' E in effetti tutti i dipinti di Qi Baishi, sia gli insetti a pennellate minuziose che i pesci e gamberi, i fiori e gli uccelli rappresentati con pochi tratti, sono lavorati e plasmati da decine di migliaia di atti di pratica creativa, impadronendosi completamente delle caratteristiche delle tecnica tradizionale della pittura cinese. Nei suoi 93 anni di vita, Qi Baishi ha dipinto per pi di 80 anni, un caso raro anche nella storia dell'arte mondiale.
Sul piano teorico Qi Baishi ebbe sue peculiari opinioni artistiche. Egli propugnava lo studio degil antichi per assimilarne le esperienze, senza per copiare meccanicamente. Bisogna assimilare il loro spirito per intraprendere una creazione autonoma. Egli sosteneva che i pittori debbono immergersi nella vita, facendo il ritratto a dieci-mila insetti e insufflando la vita in cento uccellie e per cercare nella vita la materia prima per la creazione artistica. Egli riteneva che il '' segreto della pittura che la bellezza risiede in un punto intermedio fra somiglianza e non somiglianza'': un dipinto non pu essere fatto copiando pedissequamente su soggetto, cos sar troppo volgare, non si pu neanche abbandonare la forma del soggetto, cadendo invece nella distorsione: di devono piuttosto rendere con precisione i tratti caratteristici delle cose. Queste sono opinioni estremamente penetranti e incisive.
Qi Baishi non fu soltanto un pittore molto attivo e serio, ma anche una persona onesta, sincera e generosa. Anche quando, ormai famoso, era in condizioni di discreto benessere, conduceva una vita piuttosto semplice: se tuttavia qualche parente o amico si trovava in difficolt finanziarie, egli lo aiutava sempre con generosit
I cinesi amano moltissimo i dipinti di Qi Baishi, che definisce eminente maestro di pennello della pittura tradizionale cinese, e al tempo stesso un grande artista amante del paese nativo e della patria, del popolo e della pace. Per encomiare i suoi successi artistici, nel 1953, il Ministero della cultura gli confer il titolo onorifico di '' Artista del popolo'', nello stesso anno, Qi Baishi fu eletto presidente dell'Associazione degli artisti cinesi, e nel 1956 ottenne il premio internazionale della pace conferito dal Consiglio mondiale della pace, diventando una notoriet della cultura mondiale.
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