Nel 1998, Turandot stata interpretata nella Citt Proibita dal Teatro dell'Opera del Festival di Firenze. La manifestazione ha avuto come sovrintendente artistico e direttore il famoso maestro Zubin Metha e come regista Zhang Yimou, una delle glorie del cinema cinese; inoltre ha visto la partecipazione di numerosi artisti di fama mondiale, attirando su di s gli sguardi del mondo intero. Negli ultimi dieci anni in Cina si sono svolte molte attivit di scambio e cooperazione culturali simili.
Sin dall'applicazione della riforma e apertura, le attivit di scambio e cooperazione culturali cinesi hanno registrato uno sviluppo completo e specialmente negli ultimi dieci anni stato formata una struttura correlata caratterizzata da canali, livelli e forme diversi. In merito, il direttore del Dipartimento per il collegamento con l'estero del Ministero della Cultura Ding Wei ha detto: "La cultura un ponte diretto ed efficace che collega la comprensione reciproca ed aumenta l'amicizia fra i popoli dei vari paesi. Di conseguenza, la Cina presta sempre alta attenzione alla cooperazione ed agli scambi culturali internazionali, ed il governo ha compiuto molti sforzi in merito. "
Secondo quanto illustrato da Ding Wei, storicamente gli ultimi cinque anni costituiscono la fase pi vivace e dai risultati pi rilevanti nel campo delle attivit di scambi culturali cinesi con l'estero. In questo periodo il Ministero della Cultura ogni anno ha approvato in media 1590 progetti di scambi culturali con l'estero, che hanno interessato 21,479 persone. Negli ultimi anni, la Cina ha attivamente collaborato con i vari paesi del mondo, tenendo alcune grandi attivit tematiche, come il "Festival internazionale-incontriamoci a Pechino ed il "Festival musicale internazionale di Pechino" che si tiene ogni anno nella capitale, e cos via. Famosi gruppi artistici ed artisti di tutto il mondo sono stati invitati in Cina, permettendo ai cinesi di godersi a casa propria le migliori manifestazioni ed esposizioni dei vari paesi del mondo.
Portando la crema della cultura mondiale in Cina, i dipartimenti pertinenti ed organizzazioni popolari cinesi organizzano anche attivit culturali all'estero. Ad esempio nel 1999 il governo cinese e l'UNESCO hanno tenuto congiuntamente a Parigi la "Settimana della cultura cinese"; quest'anno si tiene in Giappone "l'anno della cultura cinese" e in Corea del Sud "l'anno degli scambi tra i popoli cinese e sudcoreano", inoltre si sono appena concluse le tourne in Belgio e Canada della Troupe artistica tibetana. Tutte queste manifestazioni hanno presentato in modo concentrato l'arte e la cultura cinesi ai popoli dei vari paesi del mondo, registrando ovunque un'accoglienza calorosa.
State ascoltando la registrazione di un concerto tenuto a Washington dall'Orchestra nazionale centrale cinese. Alla conclusione del concerto, uno spettatore americano ha detto con entusiasmo al nostro giornalista: "Ho amato molto lo spettacolo. Sebbene non capisca molto bene la musica e gli strumenti musicali cinesi, la combinazione degli strumenti mi pare molto interessante e melodiosa. Spero davvero di poter conoscere meglio la Cina. In ogni caso stata una gioiosa e riuscita serata."
A parte la dimensione sempre maggiore, gli scambi culturali della Cina con l'estero riguardano anche generi artistici sempre pi svariati. A parte i canti e le danze etnici, l'acrobazia e l'opera di Pechino, negli ultimi anni, sono stati presentati all'estero anche 40 opere regionali come l'opera Yue e l'opera Chuan, intriste da forti colori locali, pice teatrali, il dialogo comico e cos via. Nel frattempo i generi artistici portati dai gruppi stranieri in Cina aumentano di giorno in giorno, passando dalla sinfonia, musica da camera, balletto ed opera lirica alle danze e canti popolari, alla danza e musica moderna al circo, ecc.
Parlando del futuro degli scambi culturali cinesi con l'estero, il funzionario del Ministero della Cultura cinese Ding Wei ha detto con fiducia: "Abbiamo molte buone idee, in proposito, in particolare intendiamo creare nostri centri culturali in alcuni paesi e regioni del mondo. Fra quest'anno e l'inizio dell'anno prossimo apriremo quattro centri culturali cinesi a Parigi, Seul, Malta e al Cairo, cos da disporre di finestre fisse da cui illustrare la cultura cinese ai popoli locali. Nei prossimi dieci anni speriamo di poter creare altri 20 centri culturali del genere.
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