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    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2004-12-28 10:45:46    
    L'etnia Hui

    cri
    L'etnia Hui conta circa 8 milioni e 663 mila membri, costituendo la minoranza distribuita pi ampiamente in Cina, con le maggiori concentrazioni nella regione autonoma Hui del Ningxia e nelle province del Gansu, Qinghai, Henan, Hebei, Shandong, Yunnan e Xinjiang, mentre il resto distribuito nelle varie zone nel paese.

    Gli Hui usano generalmente la lingua e la scrittura cinesi, inserendovi nell'uso quotidiano e nelle attivit religiose espressioni arabe o persiane.

    La maggior parte degli Hui si occupa di agricoltura e allevamento del bestiame, eccellendo nel settore commerciale, artigianale e della ristorazione.

    Verso la met del 7 secolo numerosi mercanti persiani e arabi raggiunsero via mare citt costiere cinesi come Guangzhou e Quanzhou e via terra centri dell'entroterra come Chang'an e Kaifeng, stabilendovisi. Nel 13 secolo, con l'inizio delle incursioni delle truppe mongole verso ovest, i musulmani dell'Asia Centrale si trasferirono in massa in Cina, dando origine gradualmente all'etnia unificata Hui, costituita principalmente da immigrati dall'Asia Centrale e da persiani e arabi che professavano l'Islamismo, assorbendo in seguito anche altri elementi etnici come Cinesi Han, Mongoli e Uygur.

    Gli Hui professano l'Islamismo, da cui sono nate le loro peculiari tradizioni culturali, usanze e costumi.

    Abbigliamento

    L'abbigliamento Hui molto simile a quello dei Cinesi Han, mantenendo tuttavia l' antica tradizione legata alla copertura del capo. Gli uomini portano di solito una papalina bianca in segno di candore; le donne si avvolgono il capo, le orecchie, il collo e i capelli con un velo, lasciando scoperto solo il viso. Le ragazze portano invece un velo verde fino alle spalle e le anziane un velo bianco fino alla vita.

    Costumi

    Tutte le zone ad alta concentrazione di Hui posseggono delle moschee, che servono per le attivit religiose, costituendo nel contempo centri di istruzione religiosa e diffusione di nozioni religiose. L' architettura delle moschee generalmente di stile arabo, ma esistono anche moschee di stile classico cinese e di stile misto.

    L'Islamismo in cinese anche chiamato religione "Qingzhen", in cui "Qing" significa candore e lontananza dallo sporco, dai pensieri e atti cattivi e dai vizi, e "Zhen" significa verit, quindi il termine "Qingzhen" riassume l'essenza dell'Islamismo, rispecchiando anche gli standard estetici e i concetti di valore dell'etnia.

    Secondo le regole del Corano, gli Hui consumano solo carni di ruminanti con zoccolo pari come mucche, pecore e cammelli, astenendosi da quelle di cavallo, asino, mulo e cane, dal sangue animale e dagli animali morti di morte naturale, con un divieto assoluto per la carne di maiale.

    Gli Hui amano prendere il t, inclusi il t con zucchero rosso di canna, il t verde con zucchero raffinato, il t con cristalli di zucchero, ecc. Indipendentemente dal tipo di t, questo deve essere consumato in una tazza con coperchio, per cui chiamato "t della tazza coperta".

    Festivit

    Le tre maggiori festivit Hui, Id-al-Fitr, Id-al Kurban e.... sono tutte di carattere religioso. Nel settebre del calendario islamico, tutti gli uomini e le donne adulti e in buona salute devono praticare un mese di digiuno, alla cui fine si celebra la festa Id-al Fitr, in cui si fanno il bagno e l'elemosina, si ascoltano i sermoni degli Imam, ci si augura reciprocamente pace e si prega per i defunti...

    Settanta giorni dopo la festa di Id-al fitr, cio il 10 dicembre del calendario islamico, ricorre l'Id al-Kurban, chiamata anche "Festa del sacrificio", corrispondente all'ultimo giorno del pellegrinaggio (haji) alla Mecca dei musulmani. In quel giorno si fa il bagno, si bruciano incensi e si osserva mezza giornata di digiuno.

    La Festa... commemora la nascita del profeta Maometto, corrispondente al 12 marzo del calendario islamico, ed anche la sua morte. Le attivit commemorative sono tenute in generale nelle moschee, con la recita di testi sacri e sermoni sulla santit.