In Cina, un paese con una storia di più di 5000 anni, la forma e il conio delle monete sono andati incontro a molti cambiamenti.
Prima dell'unificazione della Cina da parte dello Stato di Qin, le monete dei vari Stati del periodo dei Regni combattenti erano diverse, nella forma di pale, coltelli, anelli ecc. Queste circolavano solo in certe zone: dopo che l'imperatore Qin Shihuang ebbe unificato i sei Stati, unificò anche le leggi, le unità di misura, le monete e i caratteri, abolendo le monete locali. Come moneta comune venne fissata quella Qin rotonda con un foro quadrato al centro, chiamata "Banliang Qian", ossia "moneta da 250 grammi", ponendo fine alla confusione delle monete e alla circolazione regionale.??
Le monete Qin erano di bronzo, di struttura rotonda con un foro quadrato al centro che rappresenta la concezione del "cielo rotondo" e della "terra quadrata" dell' antichità cinese. I due caratteri "Ban Liang" impressi sulle monete sono di mano del famoso studioso del tempo Li Si e ne indicano il peso.
Per la forma rotonda e il foro quadrato, le monete risultavano facili da trasportare, circolare e stoccare, quindi questa diventò la forma generale delle monete delle dinastie successive, utilizzata per quasi tutto il periodo feudale, ossia per più di 2 mila anni. La comparsa delle monete Qin rappresenta la maturazione iniziale delle monete cinesi, quindi possiede un significato fondamentale, influenzando anche lo sviluppo delle monete dei paesi confinanti. Dal punto di vista del conio, per la difficoltà della tecnica di fusione del tempo, le monete di bronzo erano anche considerate beni preziosi e chiamate scherzosamente "fratelli dal buco quadrato".
La Cina è il paese che ha utilizzato più presto le monete, in quanto già al tempo della dinastia schiavista Shang si usavano conchiglie di bronzo come monete. Il bronzo era il materiale principale, inoltre è interessante notare che in cinese i caratteri che indicano cose di valore contengono sempre il radicale "Bei", ossia "conchiglia", da cui emerge che le conchiglie naturali sono state le monete più antiche della Cina.
Con lo sviluppo degli scambi di merci, la domanda di moneta aumentò notevolmente e le conchiglie non riuscivano più a soddisfarla, quindi si ricorse al conio di conchiglie in bronzo. La comparsa delle conchiglie di bronzo indica quindi il grande passaggio dalle monete naturali a quelle artificiali.
Dall'epoca Shang delle conchiglie di bronzo alla fine del periodo dei Regni Combattenti, le monete dei diversi stati feudali si possono suddividere in quattro sistemi principali, ossia monete a pala, a coltello, ad anello e quelle dello Stato di Chu. Le monete a pala, chiamate anche "Bu Bi", cioè monete di stoffa, sono ispirate alla pala, il principale strumento agricolo del tempo. Le monete a coltello, di forma simile al coltello usato da cacciatori e pescatori, erano usate soprattutto nello Stato di Qi, cioè l'attuale provincia dello Shandong, circondata dal mare. Lo Huan Bi, ossia moneta rotonda, è un'altra denominazione delle monete ad anello, di bronzo e di forma rotonda. Rispetto ai tre tipi di monete precedenti, quest'ultima risultava più facile da produrre e trasportare, quindi li sostituì gradualmente. Le monete rotonde erano suddivise in due tipi, ossia con foro rotondo e foro quadrato, le prime con un bordo rialzato e le seconde senza, con un peso di circa 12 grammi.
Le dinastie schiaviste Shang e Zhou usavano l'oro, ma solo come ornamento o premio. In Cina le monete d'oro più antiche sono chiamate "piastre d' oro Ying Yuan", circolanti nello Stato di Chu: Ying era la capitale dello Stato di Chu, nell'attuale provincia del Hubei, mentre "Yuan" era un'unità di peso di allora. Le piastre recavano incisi i due caratteri "Ying Yuan", con una forma simile a quella del formaggio di soia secco, ossia quadratini che si suddividevano all' uso. Per la presenza dei due caratteri, sono chiamate piastre, focacce o timbri d' oro Ying Yuan.
Dopo l'unificazione della Cina da parte dello Stato di Qin, queste monete locali furono messe fuori circolazione, tuttavia le monete rotonde con foro quadrato vennero anche coniate in oro. Nell'agosto 1980 nella provincia dello Shaanxi è stata dissotterrata una moneta d' oro della dinastia Han, solo una, da cui emerge il suo valore. Aveva la stessa forma delle comuni monete della dinastia Han, cioè rotonda con foro quadrato, con un diametro di 2,5 cm, un peso di 9 grammi, di oro puro al 95%. Secondo la valutazione degli esperti di numismatica, la moneta fu coniata 2000 anni fa, quindi è la moneta d'oro rotonda con foro quadrato più antica della Cina.
Nella storia dello sviluppo delle monete, nel corso della dinastia mongola Yuan si cominciarono a chiamare le monete d'oro o d'argento "Yuan bao", ossia lingotti. Nel 1276 l'esercito mongolo sconfisse la dinastia dei Song del sud. Tornando a Yangzhou, una grande città della Cina del sud, il governatore Yan Bo ordinò all'esercito di consegnare tutte le monete d'argento trafugate dai soldati, fonderle in lingotti e consegnarle alla corte. I funzionari coniarono così dei lingotti da circa 1500 grammi, chiamandoli "Yuan Bao di Yangzhou", che l'imperatore Shi Zu, cioè Kubilay Khan, distribuì ai principi e ai generali. La forma dei lingotti era simile ad una sella, con le due estremità arrotondate e stretta al centro. Il termine "yuan bao", significa "tesoro della dinastia Yuan", con lingotti d'oro e d'argento, ed il termine è diventato l'appellativo generale delle monete d'oro e d'argento dei periodi successivi.
Con la complicazione e la frequenza delle attività economiche, la comparsa della banconota diventò una necessità.
Gli storiografi ritengono che i "Jiaozi" della dinastia dei Song del nord siano le più antiche banconote del mondo. Secondo gli esperti, questi sarebbero nati nella provincia del Sichuan per la sua remota posizione e chiusura geografica, tuttavia non erano in circolazione, ed anche se i commercianti li portavano con sè per concludere i loro affari, dovevano ancora cambiarli in oro o argento. Quindi erano in realtà degli assegni. Al tempo della dinastia dei Song del sud, le monete di bronzo messe in circolazione dal governo non riuscivano più a soddisfare tutte le esigenze commerciali, inoltre visto che l'economia del tempo si basava soprattutto sul commercio estero, una forte quantità di moneta si disperdeva oltre confine, quindi a livello popolare si iniziò ad utilizzare gli "Huizi". Nel 1160 il funzionario di Linan Qian Duanli in rappresentanza del governo emise ufficialmente le banconote "Huizi". Al tempo della dinastia Yuan, Marco Polo portò queste banconote in Iran, in seguito queste raggiunsero la Corea e il Giappone, mentre gli europei inventarono le banconote solo nel 1690, cioè 500 anni dopo.
Nei 152 anni di storia della dinastia dei Song del sud, la circolazione delle banconote durò più di 100 anni, e vennero emessi Huizi per un valore di 1,4 miliardi di guan (1 guan corrisponde ad una stringa con allacciate 1000 monete), secondo il cambio del tempo di 250 grammi d'oro per 35 guan di monete di bronzo, il valore totale delle banconote Huizi emesse supera le 1600 tonnellate d' oro, un valore ragguardevole.
Per chi non lo sapesse, ora in Cina si usano le banconote e monete da 1 yuan e da 5, 2 e 1 decimo e le monetine da 1, 2 e 5 centesimi, oltre alle banconote da 5, 10, 50 e 100 yuan, per le spese maggiori.
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