Nella Citt Proibita si trova un muro particolare detto Muro dei Nove Draghi, che costituisce uno dei siti pi famosi del Museo dei Palazzi Imperiali. Il muro lungo 29,4 metri ed alto 3,5, comprende oltre 270 blocchi smaltati e risale al periodo dell'Imperatore Qianlong.
Finora in Cina sono conservati in totale quattro muri dei Nove Draghi. Oltre quello della Citt Proibita, gli altri tre si trovano nella citt di Datong, nella provincia dello Shanxi, sui Monti Wutai, nel nord-ovest del paese, e nel Parco Beihai di Pechino. Dal punto di vista della bellezza e raffinatezza, il Muro della Citt Proibita il migliore.
Il drago un animale divino inventato dagli antenati della nazione cinese, circa 6000-7000 anni fa. Al tempo della dinastia Han, risalente ad oltre 2000 anni fa, l'imperatore Liubang ritenne di essere nato quando la madre sent l'influenza di un drago. Da allora il drago fu ritenuto un'incarnazione del figlio del Cielo. Allora perch si utilizzano nove draghi? Perch gli antichi cinesi ritennero che l'1, il 3, il 5, il 7 e il 9 come numeri positivi, e il 9 il massimo tra questi, e mentre il 5 si trova al centro, per cui dall'antichit esiste il detto "i rispettabili 9 e 5". Per questi motivi i due numeri furono i numeri pi usati dagli imperatori per esprimere la loro posizione. Molti edifici e motivi decorativi del Palazzo Imperiale utilizzano il numero 9, perci sul muro sono stati incisi nove draghi.
I nove draghi hanno forme svariate e vivaci. Gli smalti utilizzati per la costruzione del muro sono lucidi e brillanti. Tuttavia tra questi ce n' uno opaco, posto sotto l'addome del terzo drago bianco. Perch questo blocco di smalto cos opaco? Si dice che durante la costruzione del Muro dei Nove Draghi, un artigiano disattento avesse rovinato il blocco di smalto. Questa non era una cosa da poco, perch la forma di ogni blocco era speciale, quindi era molto difficile sostituirlo. Distruggerne uno significava doverlo ricostruire, con un grande dispendio finanziario, e nel contempo ritardando i lavori. Se l'imperatore l'avesse saputo, l'intero gruppo di artigiani sarebbe caduto in disgrazia. Per questo motivo, per gettare fumo negli occhi, gli artigiani hanno riprodotto il blocco di smalto con del legno di giuggiolo, verniciando poi di bianco. Il blocco falso raggiunge comunque l'effetto del vero. Col passare del tempo a causa del vento, della luce del sole e della pioggia, il pezzo di legno pian piano ha rivelato la sua forma originale. Naturalmente questa una leggenda. Il Muro dei Nove Draghi stato costruito oltre 200 anni fa. Secondo le analisi, questo blocco di smalto potrebbe essere stato danneggiato in un certo periodo. Nell'impossiblit di realizzarne uno nuovo, potrebbe essere stato sostituito con del legno, quello che vediamo oggi. Per quanto riguarda la distruzione del blocco, non esiste una sicura registrazione storica, quindi occorre compiere ulteriori ricerche.
Nella Citt Proibita si trova una sala detta della Gioiosa Longevit, ossia la sede dell'Imperatore Qianlong dopo il suo ritiro dal trono. Gli antichi cinesi dicevano :"I saggi sono felici e i buoni longevi." Per questo Qianlong chiam la Sala "della Gioiosa Longevit", come auspicio di una felice tarda et. Inoltre compose la poesia "La Sala della Gioiosa Longevit".
Entrati nella sala, si vede che ai lati destro e sinistro sono esposte due grandi e raffinate sculture di giada, risalenti all'epoca dell'Imperatore Qianlong. L'una si chiama "Monte di giada dell'alba di primavera sulla terrazza" e l'altra "Vaso di giada con motivi di drago", col significato di "la fortuna scorre come le acque del Mare orientale" e "una vita lunga come il pino perenne dei Monti del Sud". Un significato davvero vicino a quello della Sala della Gioiosa Longevit!
Nel 20 anno di regno dell'Imperatore Guangxu, ossia nel 1984, in occasione del sessantesimo compleanno dell'Imperatrice Cixi, ella risiedette qui. La Camera Calda occidentale era la sua camera da letto. Attraverso la finestra, si pu vedere che davanti al letto appesa una tenda di color giallo chiaro con i caratteri "Longevit e fortuna" e motivi di pipistrelli. Ogni giorno, dopo che si era lavata e acconciata, l'Imperatore Guangxu, l'imperatrice e le concubine raggiungevano la sala centrale per renderle omaggio. Sempre qui l'Imperatrice incontrava principi, ministri e diplomatici stranieri.
Al centro della parte posteriore della sala esposta una grande scultura di giada chiamata "Monte di giada di Dayu che doma le acque". Questa scultura pesa circa cinque tonnellate ed stata realizzata durante il periodo dell'Imperatore Qianlong secondo l'antica leggenda di "Dayu che doma le acque." La giada proviene da Hetian, nel Xinjiang, nel nord-ovest della Cina. Il trasporto di un materiale cos enorme fu estremamente arduo. Secondo le registrazioni storiche, fu fabbricato un cosiddetto "Carro dai mille manici". Durante il trasporto, sul davanti il carro era trainato da centinaia di cavalli e sul retro spinto da migliaia di uomini. Incontrando montagne, si dovevano costruire strade e incontrando fiumi, dei ponti. D'inverno si spargeva dell'acqua per farne ghiaccio per poi farvi scorrere la struttura con a bordo la giada. Per raggiungere il Palazzo Imperiale di Pechino il pezzo di giada impieg oltre tre anni. Dopo il suo arrivo nella capitale, l'Imperatore Qianlong ordin di trasportare la giada a Yangzhou, nel sud del paese, perch fosse scolpita sulla base del dipinto "Dayu doma le acque", conservato nel palazzo. Per questo, dal trasporto alla progettazione e lavorazione, occorsero oltre 10 anni per la realizzazione di questa scultura. Si tratta di un tesoro inestimabile!
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