La Città Proibita costituisce il palazzo imperiale delle due dinastie Ming (1368 - 1644) e Qing (1644 - 1911). Il complesso copre una superficie di oltre 720.000 metri quadrati, con una superficie edificata di oltre 150.000 metri quadrati, e attualmente oltre 8700 vani, la maggior parte dei quali nella forma dei tradizionali cortili quadrati. Il complesso architettonico della Città Proibita fu costruito sulla base del principio dei "Riti dei Zhou - Il libro dei mestieri", secondo cui "sul lato sinistro si trova l'area dei sacrifici agli antenati e sul destro quella dei sacrifici allo Stato; nella parte anteriore l'area imperiale e in quella posteriore la zona commerciale." Nel comtempo la costruzione fa riferimento alle modalità architettoniche del palazzo imperiale di Nanchino dell'inizio della dinastia Ming. I principali edifici della Città Proibita si trovano lungo l'asse centrale nord-sud dell'allora città imperiale, lunga 8 chilometri. Le tre grandi sale, i tre palazzi posteriori e il giardino imperiale si trovano tutti su quest'asse. Ai due lati di questi costruzioni si trovano anche simmetricamente molti altri maestosi palazzi e sale che possono essere suddivisi in corte esterna e corte interna. Le tre grandi sale della Suprema Armonia, della Media Armonia e della Preservazione dell'Armonia costituiscono il centro della corte esterna, mentre le Sale Wenhua e Wuying si trovano ai due lati. Il centro della corte interna è costituito dal Palazzo della Purezza Celeste, dal Palazzo dell'Unione e della Pace e dal Palazzo della Tranquillità Terrestre, mentre ai due lati si trovano i sei palazzi orientali ed occidentali.
Nell'odierna pagina vi parleremo della Sala Taiji, ossia del Supremo Assoluto e del Palazzo della Tranquilla Longevità.
La Sala Taiji è una parte dei sei palazzi occidentali. A nord si trovano anche la "Sala dell'Onnicomprensivo Universo" detta anche dell'Unità Statale e il "Palazzo dell'Eterna Primavera". Si tratta di un complesso con tre cortili e costituiva l'abitazione di imperatrici e concubine al tempo delle dinastie Ming e Qing. La Sala del Supremo Assoluto, tranquilla ed elegante, era chiamata "Palazzo Weiyang" all'inizio della dinastia Ming. Ora vi parleremo di una storia in merito: Al tempo della dinastia Ming, una ragazza nata a sud del Fiume Azzurro, per via della povertà della famiglia, fu venduta ad un eunuco inviato ad Hangzhou per un incarico. Diventata adulta, questa venne inviata dall'eunuco al Palazzo Imperiale per partecipare alla selezione delle concubine imperiali. Incredibilmente fu scelta e alla fine diventò la nobile concubina Shao dell'Imperatore Xiangzong Chenghua. Agli inizi, questa non ebbe una vita facile, perchè la concubina preferita dall'Imperatore Xianzong, chiamata Wan, era molto arrogante. Tutte le altre concubine la evitavano, non osando contenderle il favore dell'imperatore. Sin dall'infanzia la concubina Shao praticava la poesia. Si dice che sapesse leggere agevolmente mille poesie dell'epoca Tang. Una sera mentre stava declamando una sua nuova poesia dal titolo "Foglie rosse", l'imperatore Xianzong, che passeggiava nel giardino, la udì. Impressionato dal suo stile elegante e dalla sua bellezza, se ne innamorò e la nominò concubina Chen. Da allora questa risiedette nel Palazzo Taiji. Non molto dopo partorì un figlio, perciò fu elevata al rango di nobile concubina, ossia Guifei. Tuttavia la felicità durò poco. L'Imperatore Xianzong morì e venne sostituito da Xiaozong. Il figlio della nobile concubina fu nominato re Xingwang, e trasferito nel lontano Hubei, nel sud del paese. Tuttavia la madre non potè seguirlo, separandosi dal figlio. Dopo 32 anni quest'ultimo morì di malattia nel Hubei. La madre piangeva continuamente, al punto che dopo due anni diventò cieca. Si sarebbe detto che avrebbe trascorso così il resto della vita. Ma all'improvviso si verificò un drammatico cambiamento. Dopo 15 anni sul trono, l'Imperatore Xiaozong morì di malattia. Egli non aveva nè figli nè fratelli. Per questo, dopo consultazioni fra i vari ministri, venne deciso che Zhu Houcong, figlio del re Xingwang, ossia il nipote della nobile concubina, ereditasse il trono imperiale. Si tratta dell'Imperatore Jiaqing (1796 - 1821). Quando il 15enne imperatore Jiaqing si recò davanti alla nonna cieca e coi capelli bianchi questa si sciolse in lacrime. Salito al trono, Jiaqing nominò la nonna imperatrice-madre. Ricordando profondamente i dolori patiti a corte, questa ordinò di non scegliere più dame di corte provenienti dalla zona a sud del Fiume Azzurro. Dopo la sua morte, per commemorare la residenza della nonna e il luogo di nascita del padre, l'Imperatore Jiaqing cambiò il nome della Sala Taiji in "Palazzo del risveglio della Fortuna".
Ora passiamo al "Palazzo della Tranquilla Longevità". Esistente già durante la dinastia Ming (1368 - 1644) fu poi ricostruito negli anni dell'Imperatore Kangxi (1662 - 1723) della dinastia Qing per trasformarlo in residenza dell'Imperatrice-madre Xiao Huizhang. Nel 36° anno di regno dell'Imperatore Qianlong della dinastia Qing, ossia nel 1771, questi ristrutturò di nuovo l'area per poterla utilizzare dopo il suo ritiro dal trono. Quanto al nonno dell'imperatore, ecco una storia interessante. Da piccolo il futuro Qianlong era teneramente amato dal nonno, l'imperatore Kangxi. A 12 anni venne chiamato a vivere nel Palazzo Imperiale, e spesso Kangxi gli impartiva personalmente delle lezioni. D'autunno quando Kangxi andava a caccia, portava con sè il nipote. Kangxi rimase sul trono per 61 anni e morì all'età di 69 anni. Qianlong ne fu molto addolorato. Per esprimere il suo rispetto per lui, nel 1736, non molto dopo la sua ascesa al trono, fece un giuramento, ossia dopo 60 anni di regno avrebbe lasciato il trono al figlio. Ed effettivamente la durata del suo regno non superò quella dell'avo, l'Imperatore Kangxi. Per questo motivo questo complesso di edifici, nella sua progettazione generale, riproduce la distribuzione architettonica lungo l'asse centrale e i sei palazzi orientali ed occidentali della Città Proibita. E' stata adottata la struttura della Corte anteriore, dei quartieri di abitazione posteriore e della simmetria tra destra e sinistra. Ad esempio nella Corte anteriore si trova la Sala del Supremo Zenit o della Supremazia Imperiale dove l'imperatore teneva le udienze del mattino e il "Palazzo della Tranquilla Longevità" riservato alle cerimonie dello Sciamanesimo. Sull'asse centrale della Corte Interna posteriori si trovano la "Sala della coltivazione della Mente", la "Sala della Gioiosa Longevità" e la "Sala dell'Armonia". Sul lato est si trova il maggiore teatro della Città Proibita, ossia il "Padiglione delle Gioiose Melodie" nonchè edifici per le cerimonie buddiste, come il "Padiglione della Dottrina" e il "Padiglione della Luce di Budda". Sul lato ovest si trova il grazioso e raffinato Giardino del Palazzo della Tranquilla Longevità, ossia il Giardino di Qianlong. La costruzione di questo complesso di edifici durò 6 anni, coprendo una superficie di 50.000 metri quadrati.
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