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    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2004-08-12 22:32:53    
    Il Ginseng e il cervo maculato
    Gabriella Bonino

    cri

    Ginseng, la cosiddetta radice della vita, e il cervo maculato, che vivono nel nord-est della Cina e tanta parte hanno nella farmacopea di questo paese. Cominciamo col ginseng. Il termine ginseng in cinese significa pianta-uomo, per via della forma della radice, simile alla figura umana. Si tratta di un'antichissima pianta risalente all'epoca terziaria, un resto preistorico di alberi della famiglia delle Araliacee, che riuscito a passare indenne dalle sabbie ardenti del Cenozoico alle glaciazioni successive. Neanche gli animali dell'epoca terziaria abbandonarono la loro terra d'origine quando questa divent di ghiaccio. Se questo passaggio stato subitaneo, quale spavento dovette essere per la tigre vedere le proprie orme sulla neve? Rimasero dunque nella terra nativa le spaventose tigri e una delle pi belle, tenere e graziose creature del mondo: il cervo pomelllato. Cos come sopravvissero piante meravigliose- la felce arborescente, l'aralia, e la famosa radice della vita, il ginseng, mentre la maggior parte della fauna e flora dell'epoca cambiata in modo irriconoscibile. Forse non sapete che del ginseng esiste una radice femminile ed una maschile, per via della differenza dei filamenti. E forse vi interesser sapere come la si pu scoprire nel terreno, individuandola nel fitto del sottobosco. Ebbene, i cercatori cinesi di ginseng, che un tempo vestivano una divisa azzurra, ricordano innanzitutto che la radice della vita pu essere trovata in una stagione, l'autunno, precisamente in settembre e solo da persone dall'animo puro, con cuore e coscienza intatte.

    Sui monti del nord-est della Cina, nel fitto dei cespugli di ginepro, sambuco, pruno e melo selvatico, difficile riconoscere fra le rigogliose erbe verdeggianti le tenere foglie del ginseng, emergenti come le ditta di una mano, insieme a piccoli frutti rossi. Pare che esista una specie di cuculo nero che fa la guardia al ginseng, ma solo chi puro d'animo pu scorgerlo e capire la presenza della radice della vita, senza mai smarrire la via... Una volta individuata, occorre fissarne subito la posizione nel terreno con un bastoncino di osso, altrimenti la piantina si confonder con le altre o si trasformer in qualche animale. Nelle leggende cinesi, la radice della vita spesso equiparata ad un bambino capriccioso, che ama giocare a nascondino con gli adulti e che deve essere legato con un nastro rosso perch non scappi. Cos fanno anche i cercatori che dopo aver estratto la radice dal terreno, la circondano con un nastro rosso per impedirle di fuggire: l'energia della vita va quindi accuratamente preservata, perch non svapori, si trasferisca altrove o cambi forma. Il ginseng infatti un potentissimo tonico e ricostituente, usata da millenni nella farmacopea cinese insieme alle corna del cervo maculato, l'animale del cenozoico sopravissuto insieme al ginseng alle glaciazioni successive.

    Il ginseng ed il cervo maculato sono i simboli della Manciuria, il nord-est cinese confinante con la Corea e la Russia, ricco di montagne ricoperte di foreste fitte ed acquitrinose, dove un tempo vivevano anche le tigri. Il cervo maculato, cosddetto per le macchie bianche che ne costellano il mantello, ha grandi occhi acquosi ed un carattere mite. I maschi vantano notevoli impalcature che spuntano in primavera: pregne di sangue e ricoperte da una pelle e una leggera peluria, vanno ossificandosi col tempo, e l'animale le perde sfregandole contro gli alberi o durante le lotte nella stagione autunnale degli amori. Quando sono ancora ricche di sangue, le corna costituiscono anche un potente ricostituente, quindi vengono tagliate e lavorate in vari modi. Il taglio pare non sia molto doloroso, anche se comporta una forte perdita di sangue. Cadute le corna d'inverno, queste ricresono in primavera, essendo legate al ciclo sessuale dell'animale. Se questo infatti perde i testicoli, magari nei combattimenti per le femmine nella stagione degli amori, le corna si ossificano, da cui il mito del cervo immortale dalle enormi impalcature, vivo nella leggenda cinese.

    Cari amici, per chi volesse saperne di pi in merito, consiglio la lettura di "Ginseng", un racconto del naturalista russo Michail Prisvin, vissuto all'inizio del secolo scorso, e da cui ho tratto molte delle informazioni precedenti.