Il patrimonio mondiale dell'ovest della Cina
Leilei
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Cari amici, durante la 15 Assemblea dell'UNESCO sul Patrimonio mondiale tenuta nel luglio scorso, i "Tre fiumi paralleli", situati nel sud-ovest della Cina, sono stati inseriti nella lista del Patrimonio naturale mondiale. Cos, nella Cina occidentale 10 siti sono apparsi nella lista dell'UNESCO, sei dei quali appartengono al Patrimonio culturale, tre al Patrimonio naturale e uno al Patrimonio sia culturale che naturale.
Il professor Xie Ninggao dell'Universit di Pechino un famoso studioso del Patrimonio mondiale ed ha visitato l'intera Cina per ben 4 volte. Egli ci ha cos spiegato il motivo della presenza di tanti ottimi siti nell'ovest:
"Il territorio della Cina presenta una configurazione molto complessa, dal bacino di Turpan, nel Xinjiang Uygur, situato 154 metri sotto il livello del mare, all'altopiano del Qinghai-Tibet, chiamato "il tetto del mondo", il che rende possibile un patrimonio geologico cos ricco. Complesso anche il clima, passando dalla zona tropicale a quella temperata del nord. La complessit morfologica e climatica produce la biodiversit e un particolare sistema ecologico. Dal punto di vista della storia umana, la Cina ha una storia di 5000 anni, con un ricco patrimonio culturale. Per di pi, ognuna delle 56 etnie cinesi ha proprie caratteristiche culturali."
Secondo il prof. Xie, la Cina occidentale ampia e scarsamente popolata, per cui ha subito poche influenze e danni provocati dall'umanit. Quindi andare all'ovest a visitare il patrimonio mondiale significa ammirare siti del tutto originari.
Su consiglio del prof. Xie, nell'odierno programma vi illustreremo due siti, ossia le grotte di Mogao e il bellissimo parco naturale di Jiuzhaigou. La musica che avete ascoltato stata ricavata da una partitura antica. La partitura, risalente alla dinastia Tang (818-907), stata ritrovata nelle grotte di Mogao, presso la citt di Dunhuang, nella provincia del Gansu. 
Le grotte di Mogao, chiamate anche "Grotte dei Mille Buddha", sono un complesso di grotte poste sul pendio orientale del monte Mingsha, alla periferia di Dunhuang, nella provincia del Gansu. Il complesso comprende ora oltre 700 grotte, circa 500 delle quali contengono statue policrome ed affreschi. I lavori di costruzione delle grotte durarono pi di mille anni, dal 4 al 14 secolo. Il sito, nel 1987, stato inserito dall'UNESCO nella lista del Patrimonio culturale mondiale.
Le grotte di Mogao contengono oltre 2000 statue policrome di Buddha e pi di 40 mila mq di affreschi, con una variet di stili e un altissimo livello artistico, che rappresentano lo sviluppo dell'arte della scultura e degli affreschi della Cina. Alcuni dicono persino che le grotte di Mogao costituiscono una storia vivente dell'arte cinese del periodo dal 4 al 14 secolo.
Nell'anno 1900, all'interno di una grotta stata trovata una camera nascosta che conteneva 50 mila documenti antichi che interessano la cultura religiosa e civile, gli scambi culturali fra la Cina e l'Occidente e cos via, arricchendo le conoscenze sull'antica societ cinese e colmando le lacune delle ricerche accademiche. In merito la musica antica che avete ascoltato emersa proprio da tale grotta.
Nonostante migliaia di anni di vicissitudini, i colori della maggior parte degli affreschi rimangono vivaci e la linea chiara, mentre le statue policrome si conservano bene. L'archeologo Wu Xinhua, dell'Accademia cinese di Scienze sociali, ce ne ha cos spiegato il motivo:
"La citt di Dunhuang situata in un'area desertica, con precipitazioni annuali di meno di 50 millimetri, un valore di molto inferiore a quello dell'evaporazione. La siccit favorevole alla conservazione di statue policrome e affreschi. Inoltre c' ancora un importante fattore umano: infatti nell'antichit il Buddismo era molto popolare nella zona di Dunhuang, per cui i locali si sono sempre presi cura del patrimonio religioso." Cari amici, se diciamo che le grotte di Mogao dimostrano la creativit dell'umanit, il fascino di Jiuzhaigou, quale Patrimonio naturale mondiale, del tutto un dono della natura.
Il parco di Jiuzhaigou, che letteralmente significa "vallata dei nove villaggi", situato nel distretto autonomo Aba delle etnie Qiang e tibetana, nella provincia del Sichuan e comprende una straordinaria vallata lunga oltre 40 km in cui si trovano 9 villaggi tibetani. Jiuzhaigou magico per le sue acque e i suoi colori. Coperta da fitte foreste primitive, la valle conta pi di 100 laghi fra grandi o piccoli, la maggior parte dei quali collegati da cascate. L'acqua dei laghi di Jiuzhaigou non solo limpida e trasparente ma anche multicolore, presentando diversi colori e attrattive secondo l'alteranza delle stagioni e l'angolo di riflessione della luce solare.
Wuhuahai, cio il Lago dei cinque fiori situato nella parte centrale del parco. Come dimostra il nome, il lago pu presentarsi di diversi colori, dal giallo chiaro al verde scuro, pi spesso blu profondo. Quanto ai motivi della variet di colori del lago, il prof. Fan Xiao, della squadra di prospezioni geologiche della provincia del Sichuan, ritiene che si tratti di un risultato della riflessione della luce. Egli ha detto:
"L'acqua del Lago dei cinque fiori molto limpida. L'acqua in s non ha colore, ma quando il cielo sereno, la sua capacit di riflettere la luce blu e verde molto forte, quindi il lago spesso di un vivace blu-verde."
Il variopinto Lago dei cinque fiori un lago magico, infatti oltre al cambiamento di colore, d'inverno, diversamente dagli altri laghi di Jiuzhaigou, non gela mai.
Anche le foreste e i fiori selvatici sulle rive dei torrenti aumentano la bellezza del Jiuzhaigou. In autunno, la stagione pi colorata del Jiuzhaigou, le foreste sono rosso vivo o giallo chiaro, e riflesse nell'acqua limpida e multicolore, creano un mondo di fiaba.
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