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    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2004-06-23 14:39:16    
    Giovanni Lorenzi di Messina

    cri
                                                              LA CINA ED IO

    Fino ad un decennio fa la Cina rappresentava, nell'immaginario comune, l'idea del misterioso e del fantastico. Un modo di dire italiano recitava: " La Cina vicina " ma la distanza, non solo geografica che ci separava da questa nazione, sembrava incolmabile.

    Personalmente ho provato ad accorciare le migliaia di chilometri che mi separavano dalla Cina con l'aiuto di letture di romanzi ambientati in Cina, di saggi storico-geografico, con la visione di film e documentari. Ma quello che ha segnato una svolta nel mio rapporto con la Cina stata la scoperta del servizio italiano di Radio Pechino avvenuto, per caso, una sera, armeggiando la radio a valvole casalinga ad onde corte. Allora ero uno studente squattrinato e non potevo permettermi di istaurare una corrispondenza stabile con l'emittente. Gli impegni di studio e quelli familiari per un certo periodo mi hanno distolto dall'ascolto della radio.

    Parecchi anni dopo, raggiunta l'indipendenza economica con il lavoro, sono ritornato a frequentare " il vecchio amore ", la radio, ed ho cominciato ad esplorare le varie gamme con un ricevitore professionale, un vero sogno di quando ero ragazzo. Per molte sere ho passato in rassegna la banda delle onde corte alla ricerca di Radio Pechino. Ricordo che non avevo informazioni aggiornate e la ricerca stata molto faticosa. Finalmente, una sera, il 15 novembre del 1979 sulla frequenza di 9380 kHz, ho riascoltato Radio Pechino e quel giorno cominciato per me un periodo cruciale perch, grazie al radioascolto delle varie emittenti e ai contatti epistolari, ho potuto allargare le mie conoscenze e le mie amicizie ed ho rafforzato la mentalit aperta verso tutto quanto era " extraeuropeo " molto tempo prima che, per motivi politici, geografici ed economici, cominciasse il fenomeno dell'immigrazione di una parte della popolazione dai paesi del terzo Mondo verso l'Occidente.

    Grazie al radioascolto non ho avuto nessuna difficolt ad accettare la presenza, di filippini, magrebini, pakistani; per me sembrava che quella gente fosse presente da sempre.

    Poi, all'improvviso, mi sono accorto che erano arrivati anche i cinesi, in numero abbastanza rilevante. Dapprima come cuochi ed operatori dei pochissimi ristoranti cinesi in Italia, poi come venditori ambulanti di mercanzia di precisione ed infine come gestori di negozi fissi di abbigliamento e oggettistica cinese. Nella citt di Messina si contano almeno 30 negozi di questo tipo e 4 ristoranti cinesi. Ho saputo, attraverso i mass media italiani, che un imprenditore cinese ha acquistato addirittura una squadra di calcio italiana, la Palmese, con l'intento di portarla in serie A. Questo imprenditore adesso d lavoro a un folto gruppo di italiani e questo fatto, secondo il mio parere, un'autentica rivoluzione nel campo sociale ed economico. Si sono, infatti, invertiti i ruoli: quello che un tempo era un semplice immigrato, forse anche disadattato ed emarginato, si trasformato in un operatore attivo nel tessuto economico italiano.

    Attraverso le trasmissioni di Radio Cina Internazionale ho potuto seguire il processo sociale ed economico svoltosi in Cina in questo ultimo decennio. La politica delle " due economie ? due sistemi ", cio della convivenza del sistema comunista con quello liberista e capitalista ha dato i frutti sperati. La Cina ha avuto in questi anni un incremento esponenziale del Prodotto Interno Lordo, ha una mole di fatturato superiore a quello di molti paesi occidentali e si appresta a diventare una potenza economica mondiale difficilmente eguagliabile. E' sotto gli occhi di tutti la presenza sul mercato mondiale di prodotti della tecnologia cinese: computer, macchinari, strumenti di precisione, abbigliamento che presentano un rapporto prezzo-prestazione conveniente. Non ultimo l'esperienza del primo cinese nello spazio.

    Molti industriali occidentali hanno preferito installare le industrie in Cina dove la manodopera pi economica e vi sono notevoli quantit di materie prime per cui il manufatto dell'industria sicuramente pi competitivo sotto il profilo economico e delle prestazioni. Durante questo processo si verificato, inevitabilmente, un accumulo notevole di risorse monetarie che, in parte, si sono riconvertite in Cina nell'impianto di nuove industrie ed in altra parte hanno preso la via dell'estero con l'esordio sul mercato mondiale dell'imprenditoria cinese.

    Qual il rovescio della medaglia di questo " fenomeno " economico cinese? Come per tutti i Paesi che hanno attraversato la fase transistoria tra un'economia prettamente agricola verso una industriale i pericoli sono rappresentati dalla incapacit di gestire nel migliore modo possibile i processi sociali ed ambientali che una simile situazione comporta: l'adattamento dell'Uomo ai cicli industriali, il rapporto con le macchine, i conflitti sociali, la sicurezza sul lavoro, i diritti dei lavoratori, la salute legata all'ecologia, all'inquinamento ed alla sovrappopolazione. In una nazione di oltre un miliardo di persone questi problemi non sono trascurabili e attraverso la loro risoluzione passa, inevitabilmente, la via del progresso.

    Il ruolo dei mass media nel processo evolutivo della Cina fondamentale: l'informazione corretta ed accorta alla base del rapporto tra i cittadini, la libert di espressione, pur nei limiti delle leggi civili, un diritto imprescindibile. Radio Cina Internazionale ha cercato, in questi anni, di seguire l'evoluzione economica cinese adottando le nuove tecnologie della comunicazione. Ho osservato un radicale cambiamento dello stile delle trasmissioni, l'impiego di tecniche impensabili fino a poco tempo fa, l'inaugurazione di un sito Internet all'avanguardia, la possibilit di comunicare con tutte le redazioni attraverso la posta elettronica. La sfida che Radio Cina Internazionale deve superare, cos come dovr cimentarsi tutto il mondo delle onde corte, il progressivo abbandono della pratica del radioascolto da parte delle nuove generazioni nate e cresciute con il telefonino ed il computer, quindi poco sensibili al fascino delle onde corte. Si assiste, gi da qualche anno, alla progressiva migrazione di molte emittenti verso le trasmissioni satellitari, certamente pi economiche, a diffusione capillare, sicure dal punto di vista della ricezione; d'altro canto apparsa anche la tecnologia della DRM ( Digital Radio Mondiale ) che permette di ricevere le stazioni in onde corte con qualit audio stereofonica e questa innovazione tecnologica parrebbe una contraddizione. Ma il futuro questo e nessuno vi si pu opporre.

    Vorrei concludere citando un episodio che mi ha particolarmente legato a Radio Cina Internazionale. Nel 1985 ho avuto il piacere e l'onore di visitare la Cina, su invito della redazione italiana. E' stata un'esperienza indimenticabile ed emozionante, Tutto quello che avevo letto sulla Cina lo stavo verificando. Grazie agli amici della redazione ho potuto fare un giro diverso da quelli tradizionali ed ho potuto visitare strutture che solitamente non sono compresi nei pacchetti turistici: una comune di the cinese, una scuola media di Pechino, una fabbrica di medicinali tradizionali, un ospedale e una seteria. Ma l'emozione pi grande stata la visita della Citt Proibita durante la festa del 1 Maggio 1985 dove una grande rappresentanza di gruppi folkloristici di tutto il mondo si esibito in giochi fantastici sottolineando il carattere cosmopolita della citt di Pechino e la grande apertura della Cina verso il mondo.

    Giovanni Lorenzi  maggio 2004