[Gocce della Cultura]La poetica festa tradizionale del Qingming

2022-03-30 16:07:50
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Il termine solare ‘Qingming’ significa letteralmente “luminoso e chiaro”, perché in questi giorni, il cielo è luminoso, l’aria è fresca e la brezza è rinvigorente. Quando il clima si fa tiepido, sbocciano i fiori e la natura si risveglia, i cinesi danno il benvenuto ad una vecchia festa tradizionale, la Festa del Qingming. Qingming è non solo uno dei 24 termini solari, ma anche una festa tradizionale cinese.

Secondo il calendario solare, cade verso la prima decade di aprile, che segna l’inizio della stagione calda e delle piogge. Quel giorno i cinesi raggiungono la periferia per commemorare i defunti, visitare le tombe e fare gite di primavera, mettendo poi al ritorno un rametto di salice alla porta di casa.

In alcune località la festa è anche chiamata “Festa degli spiriti”, da cui emerge che si tratta di una festa in commemorazione dei defunti. In quel periodo tutti si recano alle tombe per esprimere la loro pietà filiale. Per l’occasione si ripuliscono i tumuli dalle erbacce, ricoprendoli di nuova terra, si accendono candele e si brucia del denaro di carta, mantenendo il silenzio o facendo prostrazioni. Una poesia della dinastia Song così descrive l’usanza: sui pendii nord e sud della montagna molte sono le tombe, tutte visitate per la festa del Qingming. Ceneri di carta volano come bianche farfalle, lacrime di sangue tingono di rosso le azalee.

Secondo la leggenda, la Festa del Qingming risalirebbe alla dinastia Han (206 a. C.-220 d. C.), raggiungendo il culmine con le dinastie Ming e Qing (1368-1911), quando alcuni non solo bruciavano denaro di carta davanti alle tombe, ma offrivano anche agli avi dieci ciotole di cibo.

La visita alle tombe divenne quindi un’usanza popolare in atto fino ad oggi, con l’unica differenza che ora la procedura è più semplice. In precedenza, le visite erano organizzate dalle singole famiglie mentre ora queste avvengono a livello di gruppo. Quando arriva la festa, si raggiungono i cimiteri degli eroi per offrire fasci o corone di fiori, o rametti di pino, affidando loro il ricordo dei defunti.

Visto che avviene in primavera, nonostante origini come sacrificio ai defunti, col passare del tempo la festa ha incluso anche contenuti di svago, come le gite in periferia, quindi è anche chiamata “Festa delle gite”.

In passato vigeva anche l’abitudine, rimasta ancora oggi, di raccogliere nei campi un’erba selvatica, con cui si preparavano dei ravioli freschi e fragranti. Le donne amavano anche ornarsi i capelli con i suoi fiori.

Per l’occasione si facevano anche volare gli aquiloni, si tenevano gare di tiro alla fune e si giocava all’altalena.

Perché la festa è chiamata Qingming (chiarezza e luminosità)? Il motivo può essere che il periodo in cui cade corrisponde al risveglio della natura ed anche all’aratura e messa a dimora di cereali e verdure. In Cina esistono molti aforismi riguardanti la festa, come “piantare zucche e soia dopo il Qingming”.

In passato per l’occasione si piantavano radici ed altri alberi, come descritto nell’antica poesia: “Salici sulle strade come fumo verde, dipingono l’atmosfera del Qingming”.

Il risveglio della natura e il calore del sole primaverile rendono questa festa il momento ideale per andare fuori città o nei parchi per apprezzare la bellezza del paesaggio naturale. Questa usanza non è tipica solo della Cina di oggi, ma risale alla dinastia Tang.

È cosa mangiamo durante questa festa? Le "palline verdi di riso" (青团 qīngtuán) sono il cibo tipico della Festa Qingming; sono dolcetti fatti di farina di riso e ripieni di pasta di fagioli rossi. Il colore è dato dal succo di verdure a foglia verde aggiunto all'impasto. Sono dolci morbidi, dalla consistenza glutinosa e dal sapore molto particolare.

Per questa festa in Cina, sono concessi tre giorni di vacanza per permettere alle persone di trascorrere del tempo con le proprie famiglie ed occuparsi dei defunti. In questi anni, a causa dell’epidemia, la festa del Qingming si è spostata online. Non si usa più recarsi fisicamente e fare doni fisici ai propri defunti con riproduzioni di carta o prodotti veri, oggi nell’era di internet è possibile fare tutto online. Con pochissimi click di mouse gli utenti possono creare una memorial hall on-line per i propri cari deceduti sui vari siti apposti. Nella Memorial hall è possibile caricare foto del defunto, video, scrivere brevi memoriali della vita del deceduto oppure anche canzoni. Si possono aggiungere addirittura offerte come bruciare incensi virtuali o riproduzioni in carta da bruciare di oggetti che il defunto adorava in vita. Inoltrando il link della memorail hall è possibile inviare parenti, amici e conoscenti ad onorare il defunto.

Il periodo Guyu (Pioggia per il grano) cade alla fine di primavera. È l’ultimo termine solare della stagione di primavera, che ha l’origine dal proverbio “la pioggia nutre tutti i cereali”(雨生百谷). La lenticchia d’acqua germoglia, i cuculi si librano in volo e le piantine di riso e le foglie di tè primaverili tengono occupati i contadini.

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