Economista italiana: l'alto livello dell’apertura cinese all’estero giova molto all'Italia
Durante le sessioni annuali dell’APN e della CCPPC del 2021, temi come la situazione economica cinese e l’apertura verso l’estero nel nuovo anno hanno destato grande attenzione nel mondo. Concedendo un’intervista a un giornalista del China Media Group, Francesca Spigarelli, professoressa di Economia applicata all’Università di Macerata, ha affermato che le due sessioni di quest’anno sono state importanti e che l'alto livello dell’apertura cinese all’estero giova molto all'Italia.
Francesca Spigarelli è impegnata da anni nello studio dell’economia cinese. Il 2021 costituisce il primo anno del “quattordicesimo piano quinquennale”, quindi la professoressa spera di poter comprendere l’orientamento del futuro sviluppo dell’economia e della società cinese dalle due sessioni, e presta grande attenzione a come realizzare uno sviluppo economico di alta qualità. Dice:
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Nel 2020 la Cina ha controllato velocemente e in modo efficace la situazione epidemica, diventando l’unica tra le principali economie del mondo a ottenere una crescita economica. Poiché a livello globale l'epidemia non è ancora stata completamente debellata, secondo la professoressa Spigarelli nel breve termine l'economia cinese dovrà mantenersi vigile riguardo ad alcuni fattori di incertezza, al fine di continuare il suo sviluppo positivo.
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Il 30 dicembre 2020, i leader cinese e europei hanno dichiarato il completamento delle trattative sull’Accordo di investimenti Cina-Ue; il primo marzo 2021 è entrato ufficialmente in vigore l’Accordo Cina-UE sulle indicazioni geografiche. Con ben 26 marchi tra le 100 indicazioni geografiche europee tutelate dalla legge cinese, l’Italia occupa la percentuale maggiore. Entro quattro anni dall'entrata in vigore l'ambito di applicazione sarà ampliato in modo da includere altre 175 indicazioni geografiche di entrambe le parti. Francesca Spigarelli ha detto:
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