Fabio Parenti: la Cina ha svolto un ruolo guida nella cooperazione internazionale per l’alleviamento della povertà

2020-09-15 16:47:44
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Nel marzo scorso, il presidente cinese Xi Jinping ha pronunciato un discorso al seminario sulla vittoria decisiva della lotta per l’alleviamento della povertà. Per l’occasione, egli ha sottolineato che, sebbene il COVID-19 abbia reso più difficile portare a termine con successo il compito dell’alleviamento della povertà, l'obiettivo di eliminare la povertà assoluta e di costruire completamente una società moderatamente prospera entro l’anno non è cambiato. Negli ultimi anni, di fronte alla grave sfida mondiale della povertà, la Cina da un lato ha proposto l'obiettivo di eliminare la povertà assoluta e di realizzare la costruzione completa di una società moderatamente prospera entro il 2020, dall’altro ha lavorato attivamente con la comunità internazionale per raggiungere l’obiettivo di riduzione della povertà dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. In merito, Fabio Massimo Parenti, professore associato dell’Istituto Lorenzo de’ Medici, in un'intervista al China Media Group, ha detto che la Cina ha svolto un ruolo guida nell’ambito della riduzione della povertà e della cooperazione Sud-Sud.

Due anni fa, Parenti ha visitato la provincia cinese dello Yunnan per ispezionare la situazione del trasferimento della popolazione ai fini dell’alleviamento della povertà. Ha visto con i propri occhi che in merito la Cina sta percorrendo una strada adatta alle proprie condizioni nazionali.

(registrazione 1)

Grazie agli sforzi delle varie parti, la riduzione della povertà in Cina ha ottenuto successi che hanno attirato l’attenzione mondiale. Secondo le statistiche della Banca Mondiale, oltre 850 milioni di cinesi si sono già emancipati dalla povertà estrema, contribuendo per oltre il 70% alla riduzione della povertà globale. Nel 2015, la Cina ha realizzato per prima l’obiettivo di dimezzare la popolazione povera degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. Realizzando i propri obiettivi di riduzione della povertà, come uno dei primi paesi ad effettuare la cooperazione Sud-Sud con la FAO, la Cina si impegna anche nell’aiutare i paesi in via di sviluppo a far fronte al problema della povertà. Parenti afferma che la Cina ha sempre partecipato attivamente alla cooperazione internazionale per la riduzione della povertà e ha svolto un ruolo importante al suo interno:

(registrazione 2)

La Cina ha anche condiviso attivamente la propria esperienza di alleviamento della povertà con i paesi in via di sviluppo nel quadro del Forum sulla Cooperazione Cina-Africa e della "Belt and Road Initiative". Secondo Parenti, la Cina ha dimostrato una capacità ed efficienza eccezionali nell’elaborazione delle politiche e nella mobilitazione e coordinamento di tutte le forze nel lavoro di alleviamento della povertà. Gli altri paesi hanno molto da imparare dall’ esperienza e dal modello della Cina:

(registrazione 3)

Il primo obiettivo dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile è lo sradicamento di ogni forma di povertà. Tuttavia, in un rapporto pubblicato a luglio dalle Nazioni Unite, si prevede che il COVID-19 possa far ripiombare nella povertà 71 milioni di persone a livello globale, per cui la realizzazione dell’obiettivo ha di fronte severe sfide. In proposito, Parenti ritiene che solo rafforzando la cooperazione internazionale e promuovendo lo sviluppo pacifico si possa rispondere meglio alle sfide della povertà, della questione ambientale e ad altre sfide:

(registrazione 4)

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