【Call for papers】Per me, Firenze è un sogno
di Zheng Wendong
Ho vissuto e studiato a Firenze per 5 anni. È stato il periodo più spensierato della mia vita. Nutro un profondo affetto per Firenze, la considero la mia seconda casa. Sono tornato in Cina da più di 4 anni, non c’è istante che io non senta la mancanza di Firenze, anche nei miei sogni c’è il ricordo della città. Ogni strada, ogni angolo, ogni statua, ogni museo, ogni fiore, ogni albero…
In primavera, la città è come avvolta in una luce eterea, come se fosse in un mondo di cristallo. I blocchi di pietra e di marmo solenni all’esterno degli edifici sembrano deformarsi dolcemente. Le cime delle torri, delle cupole, dei campanili spiccano in un cielo limpido.
Poche città in Italia hanno una fisionomia come quella di Firenze, così ricca e varia al suo interno. La Firenze di Dante si concentra nel cuore della città, con le sue torri mozzate; la Firenze Medicea, ricca e magnifica, è racchiusa nella Firenze artistica, quieta e raccolta, dei chiostri, delle chiese tranquille e isolate, delle vie solitarie e silenziose, dove nacquero e lavorarono tanti insigni pittori del Quattrocento e del Cinquecento.
Il poeta cinese Xu Zhimo descrisse Firenze come uno smeraldo. È per questo che ho deciso di immortalare la culla del Rinascimento ricorrendo all’effetto mosso. Penso che questa tecnica possa esprimere la meravigliosa sensazione dello smeraldo. Per me, Firenze è un sogno.