【In altre parole】La Luna è vicina

2020-12-07 10:59:57
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

di Antonio Saitto

Lo sforzo spaziale cinese fa un altro passo avanti verso l'obiettivo Luna.

Nella serata tra 23 e 24 novembre, il razzo Lunga marcia 5 ha lasciato il Wenchang Space Launch Center, nella provincia di Hainan, diretto verso il nostro satellite.

Tutte le operazioni previste sono state effettuate positivamente ed un altro passo verso la Luna è stato compiuto.

La navicella cinese di Chang’e 5, la terza missione cinese che ha raggiunto la Luna, è fatta di quattro moduli: due sono rimasti in orbita, mentre altri due (un lander che ha raccolto i campioni e un modulo di ascensione per il ritorno) toccheranno la superficie. L'area scelta per l'atterraggio è l'Oceanus Procellarum, un vasto mare vulcanico già esplorato da diverse missioni (tra cui proprio l'Apollo 12 della Nasa, nel 1969).

I circa due chili di rocce e polvere lunari raccolti dal robot dovranno poi tornare sulla Terra, con un atterraggio previsto in Cina intorno a metà dicembre.

I campioni lunari sono fondamentali per le datazioni delle superfici in tutto il sistema solare, infatti, utilizzando i campioni lunari, si può procedere a una datazione assoluta dei materiali dell’Universo.

Le missioni americane Apollo della Nasa e quelle russe hanno prelevato campioni in regioni di oltre tre miliardi e mezzo di età. La superficie (Mons Rümker) oggetto del prelievo Chang'e-5, una piana vulcanica nell'Oceanus Procellarum, è molto più giovane (attorno al miliardo e duecento milioni di anni) e potrebbe riempire la mancanza dei periodi inesplorati dalle missioni precedenti.

Nel 2020 la NASA ha comunicato che sulla Luna c'è presenza di acqua, elemento essenziale per lunghe permanenze umane sul satellite.

Il nostro satellite naturale, dopo un lungo periodo di tranquillità è di nuovo oggetto di un interesse sempre maggiore da parte di una vasta comunità mondiale con molteplici obiettivi da qui al 2024 con varie missioni Artemis che porteranno di nuovo l'uomo (e la donna) sulla Luna.

La collaborazione e competizione internazionale continua su queste grandi missioni scientifiche, infatti nelle fasi di lancio e di rientro, la CNSA (Agenzia Spaziale Cinese) riceverà una mano europea dalla stazione ESA di Kourou, nella Guyana Francese che contribuisce alla corretta esecuzione delle manovre, aiutando il controllo missione di Beijing a tracciare la posizione e lo stato di salute della sonda alcune ore dopo il lancio e nella fase di rientro a metà dicembre.

E' bello notare come l'avventura verso la Luna si intrecci nei vari Paesi con vicende simili degli antichi Dei legati al Sole e alla Luna: infatti Chang'e è la dea cinese associata alla Luna: Chang’e era la moglie dell’arciere. Hou Yi che, per aver spento nove dei dieci soli che circondavano la Terra surriscaldandola, ebbe in premio dalla Regina Madre d'Occidente l'elisir dell'immortalità. Purtroppo i due sposi non riuscirono a godere insieme di questo dono: Hou Yi salì verso l'unico Sole rimasto e Chang'e sulla Luna. Da allora si incontrano una sola volta al mese e allora la luna diventa piena.

Infatti per perseguire grandi progetti è fondamentale immaginarli. Artemis e Chang'e, senza dubbio, lo sono.

In preparazione di una nuova e più duratura presenza dell'Uomo sulla Luna si sono avviate ed in parte già realizzate numerose missioni per verificare il comportamento di Robot, definire nuove esigenze di comunicazione e di localizzazione e di tutte quelle analisi necessarie a preparare un nuovo inizio: la presenza pacifica e cooperativa delle varie Nazioni della Terra sulla Luna.

L'Italia ha firmato un'importante Dichiarazione d'Intenti con il Governo degli Stati Uniti per il programma di esplorazione lunare Artemis che conferma la storica amicizia tra i due Paesi e la lunga tradizione di cooperazione bilaterale tra l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA in vista del progetto che punta a riportare una presenza umana stabile sulla Luna.

Analogamente il programma cinese prevede che nel 2020 si portino a compimento le tre fasi principali di orbita, atterraggio e ritorno sulla Terra con i campioni necessari alle ricerche messe in campo dalla Cina. Seguiranno poi, tra il 2020 e il 2030, altre spedizioni, dalla CE-6 alla CE-8, con l'obiettivo di costruire sulla Luna ed esplorarla, sempre con missioni robotiche. Dal 2030 invece saranno previste anche missioni di esplorazione lunare sia robotiche che umane.

La Competizione Spaziale è aperta, come in una grande competizione sportiva, dove l'orgoglio e l'onore di far parte di grandi squadre si accompagna alla consapevolezza che lo scopo è comune e lo Spazio è patrimonio non di un solo Paese ma di tutta l'Umanità come, con grande saggezza, prevede il trattato sui principi che governano le attività degli Stati in materia di esplorazione ed utilizzazione dello spazio extra-atmosferico compresa la Luna e gli altri corpi celesti, anche detto trattato sullo spazio extra-atmosferico.

La via verso la Luna è aperta e saranno richiesti sforzi, attenzione, investimenti, alleanze, competizioni, fatica e passione ma come dicevano gli antichi (e questo è il caso): “Ad Astra per Aspera” (alle stelle per difficili sentieri).

L'autore è il professore a contratto presso il dipartimento di Ingegneria di Internet dell'Università di Tor Vergata

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi