Le menzogne cucinate dai politici Usa sulla popolazione del Xinjiang sono solo assurdità

Il 3 settembre, il Centro di ricerca sullo sviluppo del Xinjiang ha pubblicato il "Rapporto di ricerca sulle speculazioni fatte all’estero e relative alla questione dei cittadini del Xinjiang". Il documento ha spiegato chiaramente il problema della popolazione della regione autonoma e smentito le menzogne fabbricate da alcuni politici statunitensi fornendo dati e fatti dettagliati.

Negli ultimi tempi, alcune forze presenti negli Stati Uniti hanno diffuso notizie mendaci sulla drastica diminuzione del numero dei cittadini delle minoranze etniche che popolano il Xinjiang e hanno messo in giro speculazioni sul cosiddetto “controllo della popolazione uigura da parte del governo cinese”. A questo proposito, il Rapporto ha fornito una chiara risposta presentando dati specifici. Secondo le statistiche, dal 2010 al 2018, la popolazione del Xinjiang è aumentata del 13,99%, - il numero dei cittadini di etnia Han è aumentato del 2%, mentre quelli di altre etnie hanno visto una crescita del 22,14%. Solo la popolazione uigura è aumentata del 25,04%.

Il Rapporto ha indicato che grazie allo sviluppo della società del Xinjiang, in particolare grazie ai progressi compiuti nei lavori per la riduzione della povertà nel sud della regione autonoma, le condizioni di vita dei residenti locali sono notevolmente migliorate. Il documento prova inoltre come il livello di istruzione sia notevolmente migliorato e come sia cambiato anche il concetto di fertilità. Tutti questi dati sono in linea con le leggi oggettive dello sviluppo economico e sociale del Xinjiang.

La comunità internazionale è d’accordo sul fatto che la questione del Xinjiang non abbia a che fare con i diritti umani, né con problemi di natura etnica o religiosa. Nel Xinjiang esiste un problema legato a casi di violenza e di terrorismo, e a tentativi di secessione. Sulla questione relativa al Xinjiang, le menzogne e le calunnie saranno inevitabilmente sconfitte dalla verità.