Sulla questione di Taiwan i politici americani giocano col fuoco

2020-08-10 21:53:00
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Il 9 agosto, il segretario alla Salute e ai Servizi pubblici statunitense, Alex Azar, è arrivato a Taiwan, e il giorno successivo ha incontrato i leader della provincia. Quest’azione ha gravemente violato lo spirito dei tre comunicati congiunti sino-statunitensi insieme al principio di “una sola Cina”, dunque la parte cinese ha già espresso le sue severe rimostranze. Alcuni politici statunitensi stanno strumentalizzando la questione di Taiwan per un tornaconto politico ed elettorale, e in un contesto di a mentalità della Guerra Fredda per contenere la Cina. Questi politici, che amano “giocare col fuoco” stanno inviando segnali sbagliati a coloro che sostengono "l’indipendenza di Taiwan".

Il principio di “una sola Cina” rappresenta l’aspetto su cui si fondano le relazioni politiche tra Cina e Stati Uniti. Secondo i tre comunicati congiunti sino-statunitensi, gli Usa riconoscono che il governo della Repubblica popolare cinese è l'unico governo legittimo della Cina. In questo contesto il popolo statunitense può mantenere solo le relazioni di tipo culturale e commerciale e non ufficiale con il popolo di Taiwan.

Al momento attuale sull’isola di Taiwan si sta assistendo ad una nuova emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Le autorità taiwanesi hanno ignorato le norme di prevenzione e cancellato le procedure di quarantena per il gruppo di Alex Azar, suscitando grande insoddisfazione tra i cittadini. Con il pretesto di discutere di questioni relative all’epidemia, la visita di Azar a Taiwan mira ad attività politiche. Attualmente, l'insoddisfazione del popolo americano è in aumento, e i politici americani che necessitano di una soluzione hanno deciso di rafforzare il clamore sui principali temi che riguardano la Cina per spostare l’attenzione dai conflitti interni e salvare i risultati delle elezioni.

Naturalmente, la ragione più profonda si trova nel pensiero della Guerra Fredda profondamente e da tempo radicato nella testa di alcuni politici statunitensi che per questo nutrono forti pregiudizi ideologici nei confronti della Cina. L'attuale governo statunitense ha considerato addirittura la Cina come il suo più grande "concorrente", provocando una "nuova guerra fredda" contro la Cina.

La questione di Taiwan rappresenta un interesse centrale per la Cina ed è la questione più importante e sensibile nei rapporti con gli Stati Uniti. Senza dubbio, giocare la “carta di Taiwan” intensificherà ulteriormente gli attriti sino-statunitensi e porterà maggiore incertezza alle relazioni bilaterali.

La pratica in oltre 40 anni ha dimostrato che lo sviluppo sano e stabile delle relazioni sino-statunitensi ha portato enormi vantaggi ai due Paesi e a tutto il mondo, ed è in linea con le aspettative generali dei due popoli e della comunità internazionale. Tuttavia, a causa della strumentalizzazione da parte di alcuni politici americani che cercano il proprio interesse privato, le relazioni sino-statunitensi stanno attualmente affrontando la sfida più grave sin dal loro inizio.

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