La mentalità da guerra fredda di Pompeo minaccia seriamente la pace nel mondo
Giorni fa il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha pronunciato un discorso presso la Richard Nixon Presidential Library and Museum in California, ed esagerando sulla cosiddetta "minaccia cinese" ha affermato che la politica portata avanti dagli Stati Uniti negli ultimi 50 anni nei confronti della Cina è "fallita", chiedendo agli Stati Uniti e ai loro alleati di adottare "misure più radicali" per cambiare la Cina. Questo che è il "peggior segretario di Stato della storia" sta incitando furiosamente un sentimento da guerra fredda e rappresenta per questo una grave minaccia per la pace mondiale.
Negli oltre due anni trascorsi in carica come segretario di Stato degli Stati Uniti, Mike Pompeo ha incitato costantemente un ritorno al maccartismo e creato divisioni. Nella comunità internazionale, ha costruito istericamente un fantasma della guerra fredda e incitato conflitti. Tuttavia, Mike Pompeo, che ha la testa infarcita di valori conservatori di estrema destra, verrà sicuramente schiacciato dalla tendenza storica.
Agli occhi di un capo diplomatico statunitense che fraintende la storia, il mondo è completamente distorto. Nel suo discorso, Pompeo dubita di quasi tutti gli scambi normali e tutte le cooperazioni tra Cina e Stati Uniti.
La storia dell’integrazione della Cina nel mondo degli ultimi decenni ha dimostrato che la parte cinese vuole la pace e non l’egemonia, che la Cina va vista come un'opportunità e non come una minaccia, come un partner e non come un avversario. Per quel che concerne il rapporto tra Cina e Usa, un'importante lezione appresa è che, per mantenere la stabilità generale a lungo termine delle relazioni tra i due Paesi, occorre impegnarsi a gestire le differenze e ad approfondire la cooperazione.