Fallito il piano dei sobillatori di Hong Kong, i politicanti americani rimangono ancora con un palmo di naso

Di recente il Senato e la Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti hanno approvato rispettivamente il cosiddetto "Hong Kong Autonomy Act", minacciando di sanzionare individui, istituzioni finanziarie e altre entità che presumibilmente compromettono l'autonomia di Hong Kong. Quest’azione rappresenta una spudorata ingerenza negli affari interni della Cina e calpesta deliberatamente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali. Tuttavia, l’impegno dei politici americani sarà solo un'altra farsa politica indegna, destinata a fallire.

Giorni fa, il presidente del Consiglio legislativo della Regione ad amministrazione speciale di Hong Kong, Andrew Leung Kwan-yuen, ha dichiarato ai media che la formulazione da parte delle autorità centrali della Legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong è finalizzata a sostenere i principi di "Un Paese, due sistemi", "Amministrazione di Hong Kong da parte dei cittadini di Hong Kong" e l’alto grado di autonomia, con l’obiettivo ultimo di garantire la stabilità e la prosperità a lungo termine di Hong Kong e proteggere i diritti e la libertà di cui la maggioranza dei cittadini di Hong Kong che rispettano la legge ha sempre goduto, e allo stesso tempo, garantire uno sviluppo prospero per l’economia e una vita pacifica per gli abitanti.

Alcuni politici statunitensi devono svegliarsi dai loro sogni e smetterla di interferire negli affari di Hong Kong, dovrebbero piuttosto dedicare il loro tempo alla lotta contro l'epidemia e a salvare la vita dei cittadini degli Stati Uniti.