Gli Stati Uniti sostengono forze terroristiche con il pretesto dei diritti umani, ma pagheranno le conseguenze delle loro azioni

2020-06-18 21:08:39
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Mercoledì 17 giugno gli Stati Uniti hanno firmato tramutandolo in legge il cosiddetto “Uyghur Human Rights Policy Act” del 2020, nel quale hanno diffamato vigorosamente la situazione dei diritti umani nel Xinjiang, e hanno deliberatamente attaccato la politica del governo cinese nella regione autonoma. Il governo e il popolo cinesi esprimono forte indignazione e risoluta opposizione all'azione degli Stati Uniti, che viola gravemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali e interferisce violentemente negli affari interni della Cina.

Il cosiddetto Xinjiang Act è solo un'altra farsa politica condotta dai “gibboni” americani sulla base dei propri interessi politici. È piena di bugie e congetture, e non altre che un totale  rovesciamento della verità dei fatti. È semplicemente assurda.

Come tutti sanno, i problemi relativi al Xinjiang non riguardano affatto i diritti umani, né questioni di natura etnica o religiosa, ma concernono la lotta alla violenza, al terrorismo e al separatismo.

Dopo che le misure di prevenzione e controllo dell’epidemia hanno ottenuto risultati positivi, il Xinjiang ha accelerato la ripresa delle attività lavorative e della produzione. Nel primo trimestre, il valore aggiunto delle imprese industriali al di sopra della dimensione designata si è classificato al primo posto nel paese su base annuale. I fatti dimostrano pienamente che la lotta al terrorismo e le misure di de-estremizzazione adottate dal Xinjiang hanno garantito i diritti fondamentali dei 25 milioni di abitanti che vivono nella regione autonoma, come il diritto all'esistenza e al diritto allo sviluppo, e hanno fornito un riferimento utile alla comunità internazionale, compreso l'Occidente.

La firma da parte degli Stati Uniti del cosiddetto “disegno di legge” che coinvolge il Xinjiang rende ulteriormente manifeste le malevole intenzioni di alcuni politici statunitensi che intendono provocare contrasti ed esercitare pressione sulla Cina.

Gli affari del Xinjiang rientrano a pieno titolo negli affari interni della Cina. Il popolo cinese non ha mai avuto paura dei fantasmi, né crede nelle eresie, ma è fermamente deciso a salvaguardare la propria sovranità nazionale, la propria sicurezza e i propri interessi di sviluppo. Se gli Stati Uniti tenteranno di architettare dei piani, sostenendo forze terroristiche per interferire negli affari della Cina nel Xinjiang, finiranno per pagare le conseguenze delle proprie azioni!

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