“Mettere il popolo prima di tutto”: l'esperienza più importante della Cina nella sua battaglia al Covid-19

2020-06-07 21:14:04
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Domenica 7 giugno il governo cinese ha pubblicato il libro bianco "Azione cinese nella lotta al Covid-19", che offre un resoconto del duro lavoro compiuto dal popolo cinese nella battaglia contro l'epidemia, e condivide i metodi efficaci della Cina per la prevenzione, il controllo e il trattamento medico, trasmettendo forza e fiducia.

Da questo documento di 37 mila caratteri emerge pienamente il concetto di "mettere il popolo prima di tutto", ed è menzionata molte volte l’idea di "salvare vite umane a tutti i costi". Questa è l'esperienza più importante che la Cina ha avuto in circa tre mesi nel raggiungere risultati strategici nella lotta contro l’epidemia.

L’epidemia di Covid-19 rappresenta l’incidente di sanità pubblica più difficile da prevenire e controllare che la Repubblica Popolare Cinese ha mai incontrato sin dalla sua fondazione; la diffusione del virus non era mai stata così rapida prima e i contagi non avevano mai avuto prima un raggio d’azione così ampio. Il libro bianco ripercorre ciò che ha fatto la Cina per combattere l’epidemia dal 27 dicembre 2019, quando sono stati segnalati casi di una polmonite sconosciuta, fino alla chiusura delle "due sessioni" della Cina nel 2020, rivelando per la prima volta in modo completo e sistematico il duro percorso intrapreso dalla Cina nella lotta contro il Covid-19.

Dopo lo scoppio dell’epidemia, il leader cinese ha sempre sottolineato l'importanza di mettere al primo posto la vita e la salute del popolo. Il presidente cinese Xi Jinping ha presieduto 14 riunioni del Comitato permanente dell'Ufficio politico del Comitato centrale del PCC, 4 riunioni dell'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito e una serie di altre importanti riunioni, e si è recato in ispezione a Beijing, Wuhan e altre località per adeguare le strategie di prevenzione e controllo dell’epidemia alle varie situazioni, prendendo decisioni e impartendo disposizioni tempestive. La Cina ha lavorato con impegno per salvare la vita di ogni paziente a tutti i costi e massimizzare il tasso di ammissione in ospedale e il tasso di guarigione. Al 31 maggio 2020, il tasso cumulativo di guarigione dei casi confermati di Covid-19 in Cina era del 94,3%.

Tutto per il bene del popolo, tutto dipende dal popolo. È così nella lotta contro l'epidemia, ed è così durante la ripresa delle attività lavorative e produttive. Il libro bianco sintetizza l’approccio cinese in tre punti: mantenimento della stabilità sociale e funzionamento ordinato; promozione ordinata della ripresa delle attività lavorative e produttive, e graduale ritorno delle persone a una vita normale. Alla fine di aprile, oltre il 99% delle imprese industriali sopra le dimensioni designate a livello nazionale e l'88,4% delle micro e piccole imprese avevano riavviato le attività lavorative, e oltre il 95% delle grandi opere era ripartito.

Dopo il test dell’epidemia, il popolo cinese ha la fiducia di poter trasformare le crisi in opportunità e cooperare per dare nuovi contributi allo sviluppo globale.

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