Coronavirus, anche “Gloria e Sogno” fuggono dall’America
Dallo scoppio dell’epidemia Covid-19 negli Stati Uniti, il leader statunitense ha fatto la figura di un “pettegolo”, e si sono moltiplicate le accuse mosse al direttore generaledell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus e alla Cina. Dal suo punto di vista,la gestione inefficiente dell’emergenza sanitaria di interesse internazionale da parte dell’OMS rappresenta il motivo principale per cui l’epidemia negli USA è finita fuori controllo. Per questo motivo il leader statunitense ha minacciatodi tagliare definitivamente i fondi all'Organizzazione Mondiale della Sanità e perfino di ritirare del tutto gli USA dall'Organizzazione a meno che non ci siano sostanziali riforme favorevoli agli Stati Uniti stessi.
Di fronte alle minacce e agli ostacoli posti dal leader statunitense, il direttore generale dell'OMS non hamai considerato l'eventualitàdi arrendersi, opponendosi invece all'egemonia americana. La decisa resistenza di Ghebreyesus ha attirato su di sé le ire della Casa Bianca, e a 18 giorni dalla scadenza dell’ "ultimatum di 30 giorni", gli USA hanno tagliato i rapporti con l'OMS, poiché ha fallito nel portare avanti le riforme richieste e necessarie.
Dopo il nuovo annuncio del leader americano nei confronti di una organizzazione mondiale, l'opinione pubblica in tutto il mondo è entrata in subbuglio: diversi Paesi, esperti e media hanno criticato gli Stati Uniti per non aver mostrato il comportamento di una superpotenza, per non far mostrare le capacità e la volontà di una superpotenza.
In sostanza il ritiro anticipato degli Usa rappresenta solo un modo per individuare un capro espiatorio su cui scaricare la responsabilità di quanto accaduto sul territorio americano relativamente al Covid-19. L’atteggiamento di Trump mira inoltre a provocare tensioni internazionali, cercando dispostarel'attenzione dalla sua gestione inefficace dell’epidemia.
Oggi, il famoso libro di William Manchester "The Glory and the Dream" è ancora nelle case di molte persone. In realtà, per i politicanti Usa la "gloria americana" sono solo parole, perché nei fatti il "sogno americano" è diventato esclusivamente "America First".