La morte tragica dell’uomo afroamericano ha esposto nuovamente la sanguinosa cicatrice razzista negli Usa

Di recente, un uomo afroamericano è stato ucciso negli Stati Uniti da un poliziotto bianco. Il ragazzo è morto a causa delle violenze subite dall’agente, il che ha suscitato grandi disordini in molte parti degli Usa. Sullo sfondo del bilancio delle vittime dell’epidemia di Covid-19 nel Paese che ha superato la soglia dei 100mila decessi, questo avvenimento ha soffiato sul fuoco, rivelando di nuovo la sanguinosa cicatrice della discriminazione razziale negli Stati Uniti.

Al momento, il poliziotto coinvolto è stato rimosso dall’incarico e messo sotto inchiesta, ma questo non ha calmato la rabbia delle persone. I numerosi manifestanti a Minneapolis hanno avuto un violento scontro con la polizia e innescato molteplici incidenti, inclusi atti vandalici, rapine e incendi. Manifestazioni contro la discriminazione razziale sono scoppiate in molte altre parti degli Usa, inclusa New York.

Ciò che ha irritato di più gli americani è il fatto che dopo lo scoppio dell’epidemia di Covid-19, i politici americani hanno attribuito più volte la responsabilità alla Cina per la diffusione dell’epidemia negli Stati Uniti e hanno criticato l’Organizzazione Mondiale della Sanità distogliendo in questo modo l’attenzione del popolo americano dalla loro incompetenza nella lotta contro l’epidemia, provocando addirittura conflitti con la discriminazione razziale.

Da un certo punto di vista, si potrebbe quasi affermare che le manifestazioni scoppiate per la morte di George Floyd siano il costo che i politici americani devono pagare.

L’atteggiamento sconsiderato assunto dai politici americani non ha di certo aiutato gli Usa a resistere al virus, ma ha peggiorato la grave opposizione causata dalla discriminazione razziale nella società americana. Di fronte alla rabbia dei gruppi etnici minoritari degli Usa innescata dalla “morte di Floyd” e alla scomparsa di oltre 100 mila vite causate dalla sconfitta delle prevenzione e controllo dell’epidemia, i politici americani dovrebbero interrogarsi sul perché continuano a dire sciocchezze invece di chiedere subito scusa al popolo americano.