Il Codice Civile cinese promuove la governance della Cina
La bozza del primo Codice Civile della Cina rappresenta uno dei temi più seguiti di questa sessione annuale dell’Assemblea Popolare Nazionale e della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese. Secondo quanto appreso, la bozza, composta da 7 libri e 1260 articoli, pone un ordine sistematico alle normative e all’ordinamento civili, da’ attenzione ai nuovi problemi e situazioni emersi dopo l’applicazione della politica di riforma e apertura, e denota una governance sociale lungimirante. Tra tutti i libri, l’istituzione di quello del diritto alla personalità è considerata assolutamente un’innovazione senza precedenti tra tutti i Codici Civili del mondo, e un importante contributo mondiale.
Rispetto ai Codici degli altri paesi, il Codice Civile cinese presenta un’elaborazione tecnica contrassegnata da praticità. In qualità di uno dei redattori della parte generale del Codice, il deputato dell’APN Sun Xianzhong ha osservato che l’obiettivo del Codice Civile è proprio quello di far comprendere ai comuni cittadini comuni il diritto e di essere un riferimento in cui poter trovare le risposte ai problemi che ci si trova ad affrontare”.
Si può prevedere che il varo del Codice Civile promuoverà il processo dello Stato di diritto, garantirà meglio la futura vita dei cittadini, e darà impulso all’equità e alla giustizia sociali e ad una “governance della Cina” dalla qualità ancora migliore.