USA forniscano spiegazioni chiare sull’operato dei loro laboratori di ricerca biologica

2020-05-15 21:21:28
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Recentemente, durante una conferenza stampa, il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha indicato che gli Stati Uniti hanno "diffuso laboratori biologici" nei Paesi circostanti la Cina e la Russia, e che non sono intenzionati a rivelare il contenuto dei loro esperimenti biologici. Lavrov ha aggiunto che le loro azioni e le loro motivazioni sono discutibili e quanto da lui osservato rappresenta i dubbi e le preoccupazioni nutrite su vasta scala all’interno della comunità internazionale.

Secondo quanto rivelato da Nikolai Patrushev, segretario della Conferenza sulla sicurezza della Federazione Russa, attualmente gli Stati Uniti dispongono di oltre 200 laboratori per la ricerca biologica in tutto il mondo. Secondo quanto appreso, in alcuni luoghi dove si trovano questi laboratori si sono verificate già malattie infettive pericolose su larga scala.

Il laboratorio biologico di Fort Detrick nel Maryland, negli Stati Uniti, è la più grande base di armi biologiche e chimiche negli Stati Uniti. A luglio dello scorso anno, il Centro statunitense per il controllo delle malattie ha improvvisamente chiuso la ricerca nel laboratorio e ha rifiutato di diffondere le informazioni relative per "motivi di sicurezza nazionale". Poco dopo la chiusura temporanea del laboratorio, è scoppiata una inspiegabile "malattia da sigaretta elettronica" in una comunità della Virginia, a solo un'ora di macchina dal laboratorio, i cui sintomi clinici sono molto simili a quelli del Covid-19.

Nello scorso marzo, il Centro statunitense per il controllo delle malattie ha ordinato al laboratorio di riprendere le attività. In questa occasione, molti internauti americani hanno presentato una petizione sul sito web della Casa Bianca, chiedendo al governo di annunciare il vero motivo della chiusura del laboratorio avvenuta l’anno precedente. Tuttavia fino ad oggi quei politici americani rimangono sempre in silenzio sulla questione del laboratorio di Fort Detrick.

I laboratori americani per la ricerca biologica sono già in uno stato di caos, e l’opinione pubblica ha ben ragione di preoccuparsi: quanti rischi e minacce per la salute può portare il gran numero di laboratori di questo tipo diffusi in tutto il mondo?

Secondo il rapporto del giornale "USA Today", dal 2003, nei laboratori statunitensi si sono verificati centinaia di incidenti che hanno comportato l'esposizione accidentale dell'uomo a microrganismi fatali. La cosa che appare ironica è che negli ultimi 20 anni, gli Stati Uniti sono stati i soli ad impedire il riavvio dei negoziati sul protocollo di verifica della Convenzione sulla proibizione delle armi biologiche. La convenzione è stata adottata dalla 26esima Assemblea Generale dell’Onu il 16 dicembre 1971, e la maggioranza dei Paesi contraenti sostiene la negoziazione di un protocollo per rafforzare in modo completo la convenzione, tra cui anche un meccanismo di verifica.

I laboratori per la ricerca biologica statunitensi operano in modo dubbio e già costituiscono una minaccia comune per l'umanità. I politici americani dovrebbero mostrare il loro rispetto per la vita umana e dire al mondo la verità!

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