Le considerazioni politiche dietro le "vuote promesse di aiuto" di Mike Pompeo
Di recente gli Stati Uniti hanno ancora una volta "promesso" di voler fornire aiuto all'estero. Il Segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha recentemente dichiarato che gli Stati Uniti forniranno 225 milioni di dollari di aiuto al resto del mondo per combattere il Covid-19. Ha anche affermato: "Non c'è paese al mondo generoso quanto gli Stati Uniti", tuttavia ci si chiede "possono mantenere quanto promesso?"
Già all'inizio di febbraio Pompeo aveva dichiarato che il governo degli Stati Uniti avrebbe fornito 100 milioni di dollari di assistenza anti-epidemica alla Cina e ad altri paesi. Però come di recente affermato dal portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese: "Non si è visto nemmeno un dollaro".
A giudicare dalla serie di azioni di Pompeo sin dallo scoppio dell’epidemia, invece di concentrarsi su come adempiere alla sua responsabilità e promuovere la cooperazione internazionale per combattere l'epidemia, si è appassionato allo screditare la Cina per ottenere benefici politici e cercare di realizzare maggiori ambizioni politiche.
Non si pratica la "generosità" soltanto parlandone. Si è potuto constatare che dallo scoppio dell’epidemia la Cina, primo paese che è riuscito a controllarla, ha fornito tutta l'assistenza di cui era in grado a ogni paese del mondo. Al momento, la Cina ha fornito materiali anti-epidemici a 127 paesi e quattro organizzazioni internazionali, ha inviato gruppi di esperti medici in 11 paesi tra cui Iran, Iraq, Italia, Serbia, ha donato 20 milioni di dollari all'OMS per sostenere la cooperazione nella lotta all’epidemia, ed ha condiviso senza riserve i piani di prevenzione e controllo, diagnosi e trattamento con la comunità internazionale...
Secondo quanto riportato dall’Ansa il 7 aprile, un sondaggio recentemente pubblicato da un'agenzia italiana dimostra che oltre la metà degli intervistati ritiene che la Cina abbia dato il maggior aiuto all'Italia nella lotta all'epidemia, mentre solo il 3% considera gli Stati Uniti il maggior contributore.
Ora che il mondo intero sta lottando con urgenza contro l'epidemia, sono necessari solidarietà, cooperazione e aiuto sincero, e non calcoli politici e provocazioni. Signor Pompeo, la preghiamo di interrompere la recita delle "vuote promesse di aiuto". Tutto il mondo sta guardando: le continue promesse fatte dagli Stati Uniti verranno adempiute?