Alcuni americani sono “incubatori” di dicerie infondate sulla Cina
Di recente, sul New York Times è stato pubblicato un articolo intitolato “Sars, influenza aviaria e nuovo coronavirus: perché in Cina scoppiano tante epidemie?”. Nell’articolo vengono citate le parole del direttore del National Trade Councilamericano, il falco Peter Navarro, il quale ha definito la Cina un’“incubatrice di malattie”.
Sia la Cina che gli USA sono stati colpiti da diversi incidenti di sanità pubblica. Soffermandosi sugli sforzi e sui risultati raggiunti in questa battaglia contro il Covid-19, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha osservato che la Cina ha fissato un nuovo standard internazionale per il controllo e la prevenzione delle epidemie.
Di fronte a un commento così ragionevole, alcuni americani hanno deciso di continuare ad attaccare e diffamare la Cina con arroganza, indifferenza e pregiudizio. Le loro maldicenze infondate rappresentano una minaccia per la sanità pubblica mondiale. È il populismo e razzismo americano a essere un “incubatore” di dicerie infondate e brutali.