L’“Hong Kong Act” statunitense è una farsa politica

2019-11-28 20:52:41
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L'amministrazione degli Stati Uniti mercoledì 27 novembre ha firmato il cosiddetto "Hong Kong Human Rights and Democracy Act" (di seguito “Hong Kong Act”), interferendo apertamente negli affari di Hong Kong con la sua "giurisdizione dal lungo braccio" e intromettendosi rozzamente negli affari interni della Cina. Questo disegno di legge viola le richieste dell'opinione pubblica ed è una farsa politica, diretta ed eseguita da alcuni rappresentanti degli Stati Uniti che ha trovato la ferma opposizione della Cina ed è stata fortemente condannata dalla comunità internazionale.

In primo luogo, il cosiddetto disegno di legge degli Stati Uniti relativo a Hong Kong viola gravemente il diritto internazionale e le norme delle relazioni internazionali e non ha alcuna base giuridica. Hong Kong è una regione ad amministrazione speciale della Cina. Gli affari di Hong Kong sono interamente parte degli affari interni della Cina. Per quale motivo gli Stati Uniti si sentono autorizzati ad interferire?! L'articolo 2 della Carta delle Nazioni Unite stabilisce chiaramente principi importanti quali "uguaglianza sovrana" e "non ingerenza in questioni che rientrano essenzialmente nella giurisdizione nazionale di un qualsiasi Stato". Secondo la dichiarazione dei principi del diritto internazionale adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1970, nessuno Stato o gruppo di Stati ha il diritto di interferire direttamente o indirettamente negli affari interni o esteri di altri Stati per alcun motivo. Ignorando le leggi e le norme internazionali in materia di relazioni internazionali, gli Stati Uniti hanno da tempo usato le proprie leggi nazionali per esercitare la "giurisdizione dal lungo braccio" per reprimere le imprese straniere, interferire negli affari interni di altri paesi e persino sovvertire il potere politico di altri paesi. Questa volta, alcuni politici degli Stati Uniti hanno esteso la loro mano nera a Hong Kong nel tentativo di esercitare di nuovo l’egemonismo e la politica di potere. L'assurdo disegno di legge che hanno prodotto è solo un pezzo di carta straccia che non ha alcun valore!

In secondo luogo, in nome della "democrazia" e dei "diritti umani", gli Stati Uniti hanno promulgato il cosiddetto “Hong Kong Act” che è chiaramente una piattaforma per criminali. La sua ipocrisia e le sue cattive intenzioni gli sono valse il disprezzo della comunità internazionale. Non c'è da meravigliarsi che alcune persone si prendano gioco degli Stati Uniti sostenendo che hanno scelto un nome sbagliato per questo disegno di legge, che avrebbero invece dovuto chiamare "disegno di legge a incitamento e sostegno della violenza a Hong Kong". Alcune persone negli Stati Uniti hanno sempre cercato di mascherare i loro atti di bullismo, ma ora la gente è sempre più consapevole del volto disgustoso della loro politica egemonica.

In terzo luogo, il cosiddetto "Hong Kong Act" degli Stati Uniti danneggerà il benessere dei residenti di Hong Kong e sarà respinto e riceverà opposizione dai suoi cittadini. Da quando sono scoppiate le proteste, lo sviluppo economico di Hong Kong e il benessere delle persone sono stati duramente danneggiati. Nel terzo trimestre di quest'anno, il tasso di crescita annuale del PIL di Hong Kong è calato a -2.9%, registrando il primo declino trimestrale su base annua dopo il 2009, con le imprese, il turismo e altre industrie che hanno subito pesanti perdite. Sempre più persone a Hong Kong iniziano ad unirsi contro la "violenza nera".

L’attuazione del cosiddetto "Hong Kong Act" danneggia anche gli interessi degli Stati Uniti. Negli ultimi dieci anni, gli Stati Uniti hanno ottenuto il più alto surplus commerciale bilaterale con Hong Kong, tra i tutti i suoi partner commerciali globali, superando i 33 miliardi di dollari nel solo 2018. Per ottenere interessi politici personali, alcune persone negli Stati Uniti ignorano gli interessi delle loro stesse entità e del pubblico, rivelando tutto il loro egoismo.

Attualmente, le relazioni tra Cina Stati Uniti affrontano alcune difficoltà e sfide.

Non importa quale carta gli Stati Uniti decideranno di giocare o cosa vorranno fare, la determinazione della Cina nel salvaguardare la sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo è assolutamente ferma. La sua determinazione ad attuare il principio "un paese, due sistemi" è inesorabile e la sua determinazione ad opporsi a qualsiasi ingerenza esterna negli affari di Hong Kong è irremovibile. Le forze esterne non devono aspettarsi che la Cina baratti i propri interessi fondamentali, né che possa ingoiare il frutto amaro che danneggia la propria sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo.

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