CIIE, la Cina mostra al mondo gli ottimi risultati della politica di riforma e apertura
Il 5 novembre sarà inaugurata a Shanghai la seconda edizione della China International Import Expo (CIIE). Nel corso dell’ultimo anno la Cina ha adottato diverse misure che hanno favorito una sua maggiore apertura e ha presentato alla comunità internazionale gli ottimi risultati raggiunti grazie a questa politica.
Negli ultimi anni il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato spesso, e in diverse occasioni, che indipendentemente dai cambiamenti che interesseranno la situazione internazionale, la Cina continuerà a promuovere una sempre maggiore apertura. Dalla prima edizione della CIIE, il Paese ha compiuto progressi significativi nello stimolare il potenziale delle importazioni e nel facilitare l'accesso al proprio mercato. In questo senso la Cina ha continuato a ridurre le imposte doganali e l'aliquota media è scesa dal 9,8 al 7,5%. Inoltre, nel corso della seconda sessione del 13esimo Comitato Permanente dell’APN, tenuta a marzo di quest’anno, sono state approvate diverse leggi tra cui quella sugli investimenti dall’estero.
Questa nuova edizione della CIIE vedrà la partecipazione di 3.000 aziende provenienti da oltre 150 Paesi e regioni. Un aspetto importante da ricordare è che il numero delle imprese americane partecipanti all’Expo – in totale 192 – ha visto un incremento del 18% rispetto all’anno passato. Le statistiche mostrano che nei primi tre trimestri del 2019 la Cina ha creato 30.871 nuove imprese con investimenti provenienti da altri Paesi e che l'utilizzo effettivo di capitali esteri ha raggiunto quota 683,21 miliardi di yuan, con un aumento del 6,5% su base annua. Questi dati rendono chiaro agli occhi di tutti quale sia l'efficacia del processo di riforma e apertura avviato dal Paese, che procede in senso contrario all'unilateralismo e al protezionismo.