Cina e India pianificano programmi di sviluppo a lungo termine dall’altezza strategica

Dall’11 al 12 ottobre a Chennai, città meridionale dell’India, si è tenuto il secondo incontro non ufficiale tra i leader cinese e indiano. Intorno ai rapporti sino-indiani e alle importanti questioni internazionali e regionali di comune interesse, il Capo di Stato cinese Xi Jinping e il premier indiano Narendra Modi hanno proceduto a scambi di vedute in modo franco e approfondito, ritenendo all’unanimità che i due Paesi debbano praticare il rispetto, lo studio e l’apprendimento reciproci, al fine di realizzare lo sviluppo e la prosperità comuni e il grande ringiovanimento delle civiltà cinese ed indiana. Xi Jinping ha sottolineato che i due Paesi devono pianificare da una prospettiva strategica e a lungo termine lo sviluppo centenario delle relazioni sino-indiane, iniettando forti energie allo sviluppo dei rapporti bilaterali.

L’istituzione del meccanismo dell’incontro non ufficiale tra i leader rappresenta un’importante inventiva della diplomazia tra i due Paesi. Ad aprile dell’anno scorso, il presidente Xi Jinping aveva invitato il premier Modi a recarsi a Wuhan per il primo incontro non ufficiale. Dopo quel colloquio cruciale, le divergenze esistenti tra le due parti sono state appropriatamente controllate, le relazioni tra i due Paesi sono entrate in un periodo stabile dalla buona tendenza e gli scambi e cooperazione nei vari settori sono avanzati in modo completo.

Nel corso dell’incontro, i leader dei due Paesi hanno avuto un franco e profondo scambio di vedute su diversi argomenti come sicurezza strategica, investimenti economici e commerciali, scambi culturali e cooperazione internazionale e regionale, tramite cui hanno approfondito l’amicizia reciproca e indicato la direzione per il prossimo passo dello sviluppo dal punto di vista strategico delle relazioni bilaterali.

Innanzitutto, entrambi i leader ritengono che la chiave per mantenere lo sviluppo stabile e a lungo termine dei due Paesi consista nel trattare con un atteggiamento giusto il reciproco sviluppo e nel rafforzare costantemente la fiducia reciproca strategica.

Poi, va detto che in veste d’importante base delle relazioni bilaterali, la cooperazione economica e commerciale fra Cina ed India possiede ampie prospettive.

Negli ultimi anni, gli scambi culturali fra i due Paesi sono continuamente aumentati. Nel corso dell’incontro, i leader dei due Paesi hanno concordato di voler cogliere l’occasione del 70esimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche il prossimo anno per svolgere scambi culturali in più settori e più approfonditi, sostenendo e promuovendo il dialogo e gli scambi fra diverse civiltà, e aprendo un nuovo, luminoso capitolo di storia dell’Asia.

Nel quadro del continuo avanzare di unilateralismo e protezionismo, il significato regionale e globale della cooperazione sino-indiana sta assumendo sempre maggiore importanza. E' necessario che Cina e India rafforzino il coordinamento e la cooperazione nel quadro dei meccanismi multilaterali quali il G20, il BRICS e la SCO, salvaguardino fermamente il multilateralismo e il sistema commerciale multilaterale con l'Organizzazione mondiale del commercio come nucleo, salvaguardino congiuntamente i diritti e gli interessi legittimi dei paesi in via di sviluppo e affrontino le sfide e i rischi globale come il terrorismo. E' degno di nota che i leader dei due Paesi abbiano sottolineato che lavoreranno insieme per promuovere la rapida conclusione dell'"Accordo completo di partenariato economico regionale" e rafforzare l'interconnessione e la cooperazione regionali, il che riveste un'importanza positiva per approfondire il processo d’integrazione economica regionale e resistere all'impatto dell'anti-globalizzazione.

Anni fa, alcuni analisti avevano sottolineato che l'ascesa comune di Cina e India sarebbe stato uno degli eventi più importanti della storia dell’umanità del XXI secolo. La danza tra drago ed elefante non solo andrà a vantaggio dei due Paesi e dei loro popoli, ma fornirà anche un forte sostegno alla prosperità e alla stabilità regionale e mondiale.