La Cina annuncia la nuova area di Lingang nella ZES di Shanghai: influenza e competitività internazionali, le parole d'ordine

A cinque anni dalla creazione della zona pilota di libero scambio di Shanghai, lunedì 6 agosto la Cina ha reso pubblico un nuovo piano, ossia stabilire la nuova area Lingang della zona pilota di libero scambio di Shanghai, al fine di attuare in un'area di 119,5 chilometri quadrati delle misure di apertura verso l'estero di intensità e livello ancora più alte di quelle finora esistenti.

Lunedì 6 agosto a Beijing, Wang Shouwen, vice ministro cinese del Commercio ha illustrato ai giornalisti cinesi ed esteri che il progetto della nuova area Lingang, che si trova nella parte sud-orientale di Shanghai, si estenderà inizialmente su una superficie di 119,5 chilometri quadrati. La nuova area sarà costruita secondo gli standard della zona di libero scambio più competitiva al mondo.

"Saranno adottati delle politiche e un sistema aperto denotato da forte competitività sul mercato internazionale, saranno aumentati i test sui rischi e gli stress di una economia aperta, saranno facilitati gli investimenti e le operazioni tra la nuova area e l'estero, sarà permessa la libera circolazione delle merci sia in entrata che in uscita, sarà facilitato il flusso dei capitali, saranno adottati trasporti dall'alto grado di apertura, sarà favorito il libero impiego di personale e le comunicazioni e la circolazione delle informazioni saranno rese più convenienti e veloci. Tutto ciò con l'obiettivo di creare un'area con funzioni economiche speciali, che sia influente e competitiva sul mercato internazionale, che favorisca e si integri nella strategia nazionale principale e che serva ancora meglio il quadro strategico generale di apertura verso il mondo esterno".

Le condizioni di trasporto nella nuova area di Lingang sono molto vantaggiose: ci sono porti con acque profonde, aeroporti internazionali, ferrovie, autostrade, transito ferroviario e vie navigabili interne di alto livello, con le condizioni di trasporto più complete rispetto a zone simili presenti nel resto del mondo, che giocano un ruolo di supporto per lo sviluppo del commercio e dell'industria.

Per quel che riguarda le politiche di supporto, Shanghai ha formulato 78 accordi istituzionali, realizzando progetti specifici per l'impiego di personale qualificato proveniente dall'estero e l'adozione di elevati standard di liberalizzazione del commercio.

L'obiettivo prefissato è che questa regione diventi, entro il 2035, una zona dalle funzioni economiche speciali dotata di una forte influenza e competitività nel mercato internazionale, dia risultati positivi in termini di maturità e stabilità del sistema, e diventi un importante strumento per permettere alla Cina di integrarsi profondamente nel processo di globalizzazione economica.