Studiosi cinesi: non sorprende la misura di "massima pressione" degli Stati Uniti

2019-08-06 15:49:44
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn

Gli Usa hanno ancora una volta adottato come mezzo di intimidazione le tariffe, minacciando di imporre ulteriori dazi addizionali sui prodotti importati dalla Cina. A tal proposito, diversi studiosi cinesi hanno affermato che la misura di "massima pressione" adottata dagli Usa non sorprende, sottolineando che la Cina deve compiere al meglio il proprio lavoro secondo il ritmo stabilito e rispondere alle sfide esterne con uno sviluppo di alta qualità.

Alla fine di luglio si è tenuto a Shanghai il 12esimo round di consultazioni economico-commerciali di alto livello tra Cina e Stati Uniti. In tale occasione, le due parti hanno discusso dei motivi che hanno portato alla sospensione dei precedenti negoziati, chiarendo le proprie opinioni su alcune importanti questioni di natura economica e commerciale. Le due squadre hanno anche definito l'agenda e i principi e le modalità che regoleranno le prossime consultazioni.

Allo stesso tempo, le due parti hanno anche discusso dell'acquisto di prodotti agricoli statunitensi da parte della Cina in base a quelle che sono le esigenze interne del Paese e del fatto che gli Stati Uniti dovranno creare buone condizioni per l'acquisto. Successivamente, gli Usa hanno annunciato l'imposizione a partire dal primo settembre di dazi addizionali al 10% su 300 miliardi di dollari di beni cinesi.

Hong Junjie, direttore della School of International Trade and Economics della University of International Business and Economics, ritiene che alcuni politicanti abbiano internazionalizzato i problemi interni al fine di conseguire risultati politici, ponendo la situazione economica e commerciale internazionale di fronte a grandi incertezze. Ma tali incertezze diventeranno una condizione normale. Perciò Hong Junjie ha affermato che la Cina deve concentrarsi sulle riforme interne e ampliare ulteriormente la sua apertura.

Secondo quanto reso noto in precedenza dal Ministero del Commercio cinese, le due parti hanno deciso di tenere il prossimo round di negoziati a settembre negli Stati Uniti, concordando che, prima di allora, le due squadre di lavoro imbastiranno intense trattative per tutto il mese di agosto. Riferendosi al futuro, gli esperti cinesi hanno affermato che la Cina deve compiere in modo appropriato il proprio lavoro secondo il ritmo stabilito e affrontare gli impatti e le sfide provenienti dall'esterno con uno sviluppo di alta qualità.

Related stories

Condividi

Articoli più letti

00:00:44
Il fantastico mondo 3D creato da un ragazzo di campagna
00:00:38
Artigianato dell’inserto vegetale
00:00:43
Fujian: la rivitalizzazione dell'industria rurale creata da tè e gastronomia tipica
00:00:45
Yudu, la moda internazionale nella vecchia base d’appoggio alla rivoluzione
Pioggia per il grano
00:02:29
Pioggia per il grano nei reperti archeologici cinesi