Olimpiadi invernali 2026 assegnate a Milano-Cortina d'Ampezzo - Radio Cina Internazionale

Lunedì 24 giugno si è tenuta a Losanna, in Svizzera, la 134a sessione plenaria del Comitato olimpico internazionale, durante la quale si è votato per scegliere le città ospitanti delle Olimpiadi invernali 2026. Alla fine le italiane Milano e Cortina d'Ampezzo hanno ottenuto la maggioranza dei voti (13 in più rispetto all'accoppiata svedese Stoccolma-Aare), aggiudicandosi i Giochi olimpici invernali del 2026.

Nella giornata di ieri, gli ultimi due gruppi di città candidate alle Olimpiadi, vale a dire Stoccolma-Aare (Svezia) e Milano-Cortina d'Ampezzo (Italia), hanno presentato le loro candidature al Comitato olimpico internazionale. Subito dopo, al termine della votazione dei membri del CIO, il presidente Thomas Bach ha annunciato il risultato finale:

"Signore e signori, il Comitato olimpico internazionale ha scelto le città che ospiteranno i Giochi olimpici invernali del 2026: sono Milano e Cortina d'Ampezzo".

A esprimersi sono stati 82 membri del CIO. L'accoppiata Milano-Cortina d'Ampezzo ha ottenuto 47 voti contro i 34 di Stoccolma-Aare. Una sola persona si è astenuta.

L'Italia tornerà così a ospitare le Olimpiadi invernali per la terza volta, dopo l'edizione di Cortina d'Ampezzo del 1956 e Torino 2006. Roma, inoltre, ospitò i Giochi olimpici estivi nel 1960. A quanto si è appreso, durante le Olimpiadi invernali del 2026, le gare su ghiaccio si terranno principalmente a Milano, mentre Cortina d'Ampezzo ospiterà principalmente le competizioni sulla neve.

Il Bel Paese è stato sostenuto nella sua candidatura da un team d'eccellenza. Erano presenti, infatti, il premier italiano Giuseppe Conte, l'allenatore della nazionale di calcio cinese Marcello Lippi e diverse personalità del mondo della moda milanese. La presentazione, inoltre, è stata accompagnata da un videomessaggio del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. La candidatura svedese, invece, è stata sostenuta dalla principessa ereditaria Vittoria, giunta sul posto per tifare il suo Paese.

Dopo l'esito della votazione, il sindaco di Cortina d'Ampezzo Gianpietro Ghedina ha dichiarato in un'intervista ai nostri microfoni che la chiave del successo della candidatura italiana risiede in un piano che incarna sotto tutti i profili l'"Agenda Olimpica 2020". Ghedina ha sottolineato che i Giochi olimpici invernali porteranno più opportunità all'Italia.

"Penso che dietro alla vittoria di oggi ci sia la nostra forte squadra. Il nostro piano coniuga sostenibilità e flessibilità, proprio in accordo con l'Agenda Olimpica 2020. Le Olimpiadi porteranno più occasioni e servizi, oltre al lascito olimpico, alle persone che vivono in montagna, a beneficio della vita della gente locale. I Giochi invernali del 1956 ci portarono molte opportunità, per questo siamo convinti che con le Olimpiadi del 2026 sarà lo stesso".

Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha osservato che, al di là di ciò che riguarda strettamente le gare, la cultura gastronomica locale sarà uno dei fiori all'occhiello dei giochi 2026.

"Magari dopo aver visto una gara, si potrà gustare un buon pasto o un buon vino in un ottimo ristorante a Milano. Penso che questo sia uno dei valori aggiunti delle Olimpiadi invernali 2026".

Lo scorso gennaio, Milano-Cortina d'Ampezzo e Stoccolma-Aare hanno presentato ufficialmente le proprie candidature al Comitato olimpico internazionale. Dopo una serie di visite di ispezione, la Commissione di valutazione del CIO ha pubblicato un rapporto con i risultati della valutazione il 24 maggio scorso. In accordo con l'"Agenda Olimpica 2020", entrambi i due Paesi hanno promesso che utilizzeranno per l'80% campi di gara esistenti o temporanei.

Tra le città che inizialmente si sono candidate a questa edizione dei Giochi olimpici ci sono Calgary (Canada), Sapporo (Giappone), Sion (Svizzera) ed Erzurum (Turchia). Le prime tre hanno ritirato la propria candidatura, mentre Erzurum non è riuscita a qualificarsi.