Con disinformazione i media occidentali creano “guerra dell’opinione pubblica” riguardo al conflitto Russia-Ucraina
Dallo scoppio del conflitto Russia-Ucraina alla fine di febbraio scorso, alcuni media occidentali e i loro associati si sono impegnati a realizzare un gran numero di cosiddetti "rapporti oggettivi" nel tentativo di distorcere i fatti di base sul conflitto.
I paesi occidentali si sono sempre vantati della loro libertà di opinione. Tuttavia, dopo l'escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, alcuni media occidentali hanno deliberatamente distorto i fatti e rafforzato la propaganda anti-russa. Alcuni paesi hanno usato vari mezzi per sopprimere le voci a sostegno alla Russia e hanno persino direttamente "messo a tacere" i media russi.
Mundhir Ahmed, direttore dell’Ufficio dei Cyber Media del Ministero siriano dell'Informazione, ha affermato che la costante distorsione dei fatti e l'evitamento dei fatti reali e oggettivi da parte di alcuni media occidentali durante questo periodo sembra essere un altro tentativo da parte dell'Occidente di usare i propri media globali per distorcere le notizie e “giocare” con l'opinione pubblica.
Il commentatore siriano di media e strategia, Maladh Miqdad, ha detto che gli Stati Uniti sono riluttanti ad accettare l'esistenza di altre potenze, né sono disposti ad accettare la democrazia nella comunità internazionale. La vera battaglia tra i media è la battaglia per la propria democrazia.