USA, il “difensore dei diritti umani” è in realtà il distruttore dei diritti umani
Il media sudafricano Independent Online (IOL) ha recentemente pubblicato un articolo che denuncia gli Stati Uniti come il “più grande distruttore di diritti umani” del mondo, il loro fallimento nel proteggere i diritti umani a casa, le loro violazioni dei diritti umani all’estero e il loro uso dei diritti umani come strumento per interferire negli affari di altri paesi.
L’articolo sottolinea che nel 2021 ci sono state 693 sparatorie di massa negli Stati Uniti; un aumento del 10,1% rispetto al 2020, ed oltre 44.000 persone sono state uccise in casi di violenza armata; 49 Stati del paese hanno avanzato più di 420 disegni di legge con diritto di voto limitato; circa l’81% degli adulti asiatici americani afferma che il razzismo e la violenza contro i gruppi etnici asiatici sono in aumento.
A questo proposito, il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle questioni relative alle minoranze, Fernand de Varennes, ha affermato che il sistema giuridico degli Stati Uniti per la protezione dei diritti umani è incompleto e obsoleto, e che porta a una maggiore disuguaglianza. Si può dire che il governo degli Stati Uniti indossi la maschera di “difensore dei diritti umani”, ma in realtà agisce in modo da minare il rispetto dei diritti umani.