Diversi colori della pelle sotto la "giustizia" degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, Kyle Rittenhouse, l'imputato per la sparatoria di Kenosha, che ha causato due vittime, è stato assolto dalla corte e rilasciato. Tale sentenza ha immediatamente suscitato grandi polemiche.
Nell’agosto dell’anno scorso il 17enne Rittenhouse si è recato a Kenosha con un fucile e ha sparato e ucciso due persone, ferendone gravemente un’altra, in una “protesta antirazzista”. Ciò che sorprende però è che la polizia non lo ha arrestato subito, ma lo ha lasciato fuggire in Illinois.
In netto contrasto con l'atteggiamento spietato delle forze dell'ordine statunitensi nei confronti di sospetti neri. Nell’agosto dell’anno scorso a Kenosha, Black, un afroamericano di 29 anni, è stato gravemente ferito da un poliziotto bianco con 7 colpi sparati alle spalle. Questo caso ha innescato proteste e manifestazioni su larga scala nella zona. E’ stato durante le successive rivolte che Rittenhouse ha sparato e ucciso le sue vittime.
Il Washington Post ha sottolineato chiaramente che un pessimo sistema legale permette alla polizia di brutalizzare gli afroamericani senza conseguenze e che "anche l'uccisione di afroamericani da parte della polizia è un'epidemia". Ciò riflette anche la discriminazione e il pregiudizio razziale contro gli afroamericani profondamente radicati nella società americana.