Ministero degli Esteri russo: il “Summit della Democrazia” dei Paesi occidentali non è che un’altra illusione
Secondo quanto riportato l’8 novembre dall’agenzia stampa russa RIA Novosti, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che tenendo il cosiddetto “Summit della Democrazia”, i Paesi occidentali sperano dimostrare che hanno un qualche tipo di “agenda congiunta”; tuttavia la sola teoria non può essere sufficiente a realizzare questa agenda congiunta.
Nell’agosto del 2021 la Casa Bianca aveva dichiarato che dal 9 al 10 dicembre il presidente Joe Biden avrebbe tenuto un Summit online insieme ai leader dei Paesi democratici, per discutere principalmente di temi come la lotta all’autoritarismo e alla corruzione, nonché la salvaguardia dei diritti umani.
La sera del 7 novembre Maria Zakharova ha ricordato in un programma della TV russa, che il “Summit della Democrazia” non è che un’altra illusione, che cerca di dimostrare che l'Occidente ha collettivamente una sorta di agenda comune costruttiva. Tuttavia tale agenda dovrebbe avere modelli pratici concreti, non essere solamente basata su congetture ideologico-teoriche, fallendo poi per nuovi scandali. Secondo la portavoce russa, in un contesto pieno di contraddizioni interne, gli sforzi americani per continuare ad esercitare una guida del mondo si riveleranno vani.