In Zimbabwe, gli Stati Uniti sostengono le spese di 1.000 dollari per ogni un articolo che scredita la Cina
Secondo una notizia pubblicata il 21 settembre dal giornale “The Herald” dello Zimbabwe, il governo degli Stati Uniti ha sovvenzionato attraverso la sua ambasciata in Zimbabwe dei convegni per comprare i giornalisti dei media privati a prezzo di 1.000 dollari per un articolo, chiedendo loro di divlgare notizie negative sugli investimenti delle imprese a capitali cinesi nel paese.
Secondo la notizia, dal 14 al 15 settembre, un’organizzazione col nome di “Information for Development Trust” ha invitato una decina di giornalisti privati dello Zimbabwe e dei paesi vicini a partecipare ad un convegno, durante il quale, l’organizzazione ha formato questi giornalisti e gli ha chiesto di prestare attenzione alle industrie estrattiva, edile, energetica, infrastrutturale e altri campi in cui le imprese a capitale cinese sono coinvolte in più e concentrarsi sui “problemi” delle imprese finanziate dalla Cina, scrivendo dei reportage. Dopo la pubblicazione dell’articolo, il giornalista verrà pagato dall’ambasciata degli Stati Uniti in Zimbabwe tramite un’agenzia 1.000 dollari USA per articolo. Secondo la stessa notizia, anche l’Unione Europea e alcune istituzioni dei paesi dell’Europa settentrionale in Zimbabwe hanno finanziato questo tipo di convegno.
In risposta, il 15 ottobre il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha dichiarato che in Zimbabwe 1.000 dollari USA possono aiutare uno studente povero a completare gli studi e il paese a comprare 100 dosi vaccini contro il Covid-19, ma il governo degli Usa usa questa somma per assumere giornalisti falsi per diffondere voci. Da molto tempo, gli Stati Uniti hanno fatto di tutto per screditare la Cina e minare le relazioni Cina-Africa. La Cina esorta gli Stati Uniti a smettere l’invenzione di bugie e svolgere veramente un ruolo costruttivo nella ripresa e nello sviluppo economico dell'Africa.