Assurdo il “tracciamento dell’intelligence” degli Stati Uniti

Sin dallo scoppio dell’epidemia, la Cina ha condiviso la sequenza genetica del virus al più presto possibile, ha cooperato con tutte le parti contro l’epidemia e ha invitato ben due volte gli esperti dell’Oms ad effettuare sul suo territorio ricerche mirate per tracciare l’origine del virus, in modo da soddisfare tutti i requisiti posti dagli esperti. L’atteggiamento aperto e trasparente della parte cinese sul tracciamento è stato pienamente apprezzato dagli esperti internazionali. Tuttavia gli Stati Uniti hanno ignorato queste conclusioni e hanno fatto tutto il possibile per trovare “materiali illeciti” che avrebbero potuto diffamare la Cina, avendo come obiettivo propri sporchi scopi politici.

I politici statunitensi dicono sempre che “ci sono prove”, poi però non riescono mai a renderle pubbliche. Come riportato da “USA Today” pochi giorni fa – Non importa se i dipartimenti di intelligence degli Stati Uniti riescono o meno ad arrivare a una conclusione, perché, come anche molti aspetti del coronavirus, la questione di come sia nato è stata già “avvolta nel mantello della politica”.