CMG: interviste esclusive ai feriti provocati dalle esplosioni a Kabul
La sera del 26 agosto, ora locale, nelle vicinanze dell’aeroporto di Kabul si sono verificate in rapida successione due deflagrazioni che hanno provocato centinaia di vittime e feriti. Il 29 agosto i reporter dell’ufficio di corrispondenza del CMG a Kabul hanno fatto una visita esclusiva all’ospedale che si occupa del salvataggio e della cura dei feriti, una parte dei quali ha rivelato che le truppe americane hanno sparato sulla gente dopo le esplosioni, provocando maggiori perdite umane. Nel frattempo, l’esercito statunitense ha bloccato anche le strade vicine all’aeroporto, causando la morte di parte dei feriti che non sono riusciti a ricevere cure mediche tempestive.
“Le esplosioni non mi hanno ferito ma le truppe americane ci hanno sparato. Sono stato ferito a una mano e qui, e non ricordo più cosa sia successo dopo la sparatoria. Morti e feriti causati dalle esplosioni non sono stati molti. Tuttavia le truppe americane hanno successivamente aperto il fuoco e usato i lacrimogeni, provocando gravi perdite umane”;
“Le truppe americane sparavano direttamente su di noi, uno dei feriti mi ha riferito questo fatto”.