Può il G7 svolgere un ruolo guida su temi importanti?
Nelle prime ore del 9 giugno, ora locale, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è partito dagli Stati Uniti alla volta dell'Europa, dando inizio alla prima visita ufficiale del suo mandato presidenziale, per partecipare al vertice del G7 in programma in Cornovaglia, nel Regno Unito. In qualità di paese ospite, il Regno Unito ha stabilito gli argomenti principali per il vertice, ivi compresa la risposta all'epidemia, la ripresa economica globale post-epidemia e questioni commerciali, climatiche e legate alla biodiversità. Può il G7 svolgere un ruolo guida su questi quattro temi?
Sulla cooperazione internazionale nella lotta all'epidemia, il G7 non ha davvero fornito un buon esempio. Gli Stati Uniti hanno ammassato una grande quantità di vaccini, ma ne hanno condivise molto poche con il resto del mondo, comportamento che è stato ampiamente criticato dalla comunità internazionale. Non è nemmeno probabilmente realistico aspettarsi che il G7 possa guidare la ripresa dell'economia globale post-epidemia. Attualmente l'economia degli Stati Uniti è la migliore tra i membri del G7, ma questo si basa su una politica di alleggerimento quantitativo priva di una linea di fondo.
Sulle questioni economiche e commerciali, i paesi del G7 mostrano enormi differenze tra di loro. Non molto tempo fa gli Stati Uniti hanno annunciato che avrebbero imposto tariffe di ritorsione del 25% su beni per un valore di 2,1 miliardi di dollari provenienti da sei paesi, tra cui Regno Unito e Italia, sulla base del fatto che questi paesi applicavano una tassa sui servizi digitali di imprese Internet americane come Facebook e Google. Nell’ambito del contrasto al cambiamento climatico e della tutela dell'ambiente, il G7 ha agito in modo persino peggiore. La precedente amministrazione degli Stati Uniti si è ritirata dall'"Accordo di Parigi”, cosa che ha suscitato numerose critiche, e il governo giapponese ha deciso di smaltire le acque reflue nucleari della centrale nucleare di Fukushima scaricandole nell’oceano, fatto, anche questo, che ha suscitato una forte opposizione in seno all’opinione pubblica internazionale.