L'Ambasciata cinese nel Regno Unito risponde alle osservazioni errate del leader britannico sulla Cina
In risposta alle osservazioni errate fatte dal leader britannico sulla Cina, il 20 febbraio il portavoce dell'ambasciata cinese nel Regno Unito ha affermato che esse ignorano la realtà, scambiano il giusto per l’ingiusto e costituiscono una irragionevole interferenza negli affari interni della Cina. La parte cinese ha perciò espresso la propria forte insoddisfazione e la propria ferma opposizione.
La Cina ha già ripetutamente e con forza sottolineato come le parole e le azioni della parte britannica sullo Xinjiang e su Hong Kong siano sbagliate. Punto primo, la cosiddetta "repressione" del popolo uiguro nello Xinjiang è la "bugia del secolo" fabbricata dalle forze anti-cinesi dell’occidente. Punto secondo, la cosiddetta "violazione dei trattati a causa dell’attuazione della legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong" è del tutto ingiustificabile. Terzo, Xinjiang e Hong Kong sono entrambi territori cinesi, dunque i loro affari sono puramente affari interni della Cina e nessun Paese straniero ha il diritto di interferirvi.