Ue: “fronte unito” per sconfiggere il Covid-19
Martedì 19 gennaio la Commissione europea ha fornito nuove raccomandazioni agli Stati membri sulle misure anti-Covid da adottare per far fronte alla continua diffusione del Sars-Cov-2 e alla minaccia rappresentata dalle varianti del virus, concentrandosi sulle lacune esistenti nel processo di vaccinazione negli Stati membri dell’Ue. La vice presidente della Commissione europea Margaritis Schinas ha affermato in conferenza stampa che questi suggerimenti saranno discussi anche dai leader dei vari Paesi nel corso della prossima videoconferenza dell’Ue in programma per il 21 gennaio.
Secondo quanto proposto dalla Commissione europea, gli Stati membri dovrebbero “aumentare il sequenziamento del genoma affinché comprenda almeno il 5%, e preferibilmente al 10%, dei risultati positivi dei test”. Inoltre, la Commissione ha anche esortato gli Stati membri ad accelerare le vaccinazioni e a creare un “fronte unito” per sconfiggere il Covid-19. Secondo quanto affermato dalla Commissione europea, entro marzo 2021, “si dovrebbe vaccinare, in ogni Stato membro, almeno l'80% delle persone di età superiore a 80 anni e l'80% degli operatori del settore sanitario e dell'assistenza sociale”. Entro questa estate, inoltre, “gli Stati membri dovrebbero aver vaccinato il 70% della popolazione adulta”.