Usa, persi oltre 245 mila posti di lavoro nelle frizioni commerciali con la Cina
Gli Stati Uniti stanno pagando un prezzo economico pesante per la guerra commerciale iniziata da Trump.
Secondo una ricerca dell'Oxford Economics Institute, le frizioni commerciali tra Cina e Usa hanno già provocato la perdita di 245 mila posti di lavoro negli Stati Uniti.
Secondo Reuters, questa ricerca è stata iniziata dall’USCBC (The US-China Business Council) e commissionata dall’Oxford Economics Institute. Secondo i risultati, l'industria dell’esportazione degli Stati Uniti verso la Cina ha fornito 1,2 milioni di posti di lavoro nel mercato statunitense, con le multinazionali cinesi che hanno impiegato 197 mila americani. Nel 2019, le aziende statunitensi hanno investito 105 miliardi di dollari in Cina. Secondo le statistiche, se le frizioni commerciali tra Cina e Stati Uniti continueranno, nel 2022 gli Usa perderanno 732 mila posti di lavoro con altri 320 mila in più entro il 2025.
Secondo questa ricerca, la Cina svolge un ruolo importante nella promozione dell'economia globale. Nei prossimi 10 anni, il Paese stimolerà un terzo della crescita economica globale. Per gli Stati Uniti, l'importanza dell'accesso al mercato cinese è sempre maggiore.