Al via la 45esima sessione dell’UNHRC, appello del rappresentante cinese: ‘al primo posto la vita e la salute del popolo’
Dal 14 al 15 settembre la 45esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) ha tenuto un incontro in cui si è discusso delle conseguenze sulla tutela dei diritti umani portate dall’epidemia di Covid-19. Durante la riunione, il rappresentante cinese ha lanciato un appello affinché tutti i Paesi considerino prioritarie la vita e la salute del popolo e si è opposto alla politicizzazione delle questioni relative alla salute pubblica.
Il rappresentante cinese ha ricordato che, al momento attuale, l’epidemia di Covid-19 continua a diffondersi in tutto il mondo, che rappresenta una grande minaccia per la vita e la salute delle persone e per molti Paesi una grande sfida alla garanzia del diritto alla vita e alla salute dei cittadini. Il rappresentante cinese ha poi detto che l’epidemia Covid-19 ha aggravato la discriminazione razziale e la disuguaglianza sociale, provocando atteggiamenti ingiuriosi e molti casi stigmatizzazione nei confronti di gruppi minoritari.