Wang Yi, ricordi e previsioni sui rapporti tra Cina e Italia

2020-08-26 15:10:41
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Il 25 agosto il consigliere di Stato e ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il ministro degli Esteri dell’Italia Luigi Di Maio hanno avuto un incontro congiunto con la stampa.

Wang Yi ha detto che quest’anno ricorre il 50esimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia e che questo rappresenta un importante momento storico per il passato e per il futuro. Secondo il ministro degli Esteri cinese, volgendo lo sguardo al passato, lo sviluppo sano e stabile tra i due Paesi in 50 anni durante i quali sono occorsi cambiamenti complessi è dovuto a tre aspetti:

In primo luogo, Cina e Italia, rappresentanti eccellenti delle civiltà di Oriente e Occidente, hanno sempre mostrato apprezzamento e inclusività per la controparte e rispetto reciproco nei confronti delle scelte relative alla strada di sviluppo da percorrere. Inoltre, Cina e Italia si sono sostenute nelle questioni che più stanno loro a cuore e che riguardano i loro interessi centrali.

In secondo luogo e in qualità di due importanti economie globali, i due Paesi hanno insistito da sempre sull’apertura, sulla cooperazione e sul mutuo vantaggio. A tutt’oggi Cina e Italia sono diventate l’una per l’altra il primo partner in Asia e il quarto partner nell’Ue. Entrambi i Paesi trattano la questione dei reciproci investimenti con atteggiamento aperto. Gli investimenti diretti cinesi in Italia hanno superato i 10 miliardi di dollari e i progetti di investimento italiani in Cina hanno superato i 6 mila.

In terzo luogo, e come partner legati da una profonda amicizia, i due Paesi hanno sempre fornito aiuto alla controparte nei momenti difficili. Sia in occasione del terremoto di Wenchuan nel 2008 che durante l’epidemia di Covid-19 nel 2020, i due governi e due popoli hanno scritto storie commoventi per la loro capacità di superare insieme le difficoltà.

Wang Yi ha poi parlato della necessità di pianificare congiuntamente lo sviluppo dei rapporti bilaterali per i prossimi 50 anni e che il progetto congiunto “Belt and Road” sarà un motore importante per rafforzare la cooperazione. Il ministro degli Esteri cinese ha aggiunto che la difesa del multilateralismo dovrà essere una comune bandiera e che la promozione del dialogo tra le civiltà del mondo dovrà essere una responsabilità che entrambe le parti dovranno assumersi per contribuire insieme alla creazione di una comunità umana dal futuro condiviso.

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